GUBBIO 0 AREZZO 0
GUBBIO (4-3-3): Venturi; Zallu (st 20’ Tentardini), Tozzuolo, Rocchi, D’Avino; Corsinelli, Rosaia, Iaccarino; Spina (st 42’ Faggi), Tommasini (st 20’ David), D’Ursi. All. Fontana A disp. Bolletta, Rovaglia, Stramaccioni, Faggi, Maisto.
AREZZO (4-3-3): Trombini; Montini (st 27’ Gigli), Gilli, Chiosa (st 37’ Ogunseye), Righetti (st 12’ Coccia); Renzi, Santoro, Mawuli (st 12’ Guccione); Pattarello, Ravasio, Tavernelli (st 27’ Chierico). All. Troise A disp. Galli, Borra, Fiore, Lazzarini, Damiani, Bigi.
Arbitro: Nigro di Prato (Starnini-Antonicelli) NOTE: corner 2-7; ammoniti: Rosaia, Mawuli, Zallu, Tentardini; espulso Rosaia al 6’ st.
GUBBIO – Il lunch match non è indigesto. Almeno per il Gubbio, che con l’uomo in meno strappa meritatamente un punto, in una gara condizionata da episodi decisivi. La prima frazione scorre via ai limiti del soporifero, con giusto un’occasione per parte. Prima la confeziona il Gubbio, al 12°, con il cross di Rosaia per l’inserimento aereo di Corsinelli che però manda alto, poi al 42° ci provano gli ospiti con il destro incrociato di Montini sul quale Venturi è bravo a distendersi. In mezzo, tanto nervosismo che si manifesta più apertamente nella ripresa. Il primo sussulto è la punizione di Tavernelli al 49°, allontanata di testa da Rocchi, poi al 51° l’episodio che cambia la gara. Rosaia, già ammonito, stende Pattarello sulla sinistra. Il signor Nigro non ci pensa due volte e, dopo il secondo giallo, espelle il capitano rossoblù. L’ingenuità del centrocampista ex Catania accende le speranze dell’Arezzo, con Troise che passa al 4-2-4 facendo entrare Guccione per Mawuli. Al 55° Pattarello scappa sulla destra e serve Montini che con un gran colpo di tacco sfiora il palo. Il Gubbio però è vivo: passano pochi secondi e Spina rientra sul mancino e calcia a giro ma non trova lo specchio; brividi, poi, all’ora di gioco, quando Trombini bisticcia con il pallone che danza sulla linea, ma nessun rossoblù riesce ad approfittarne. Fontana inserisce David e Tentardini per Tommasini e Zallu e passa ad un ibrido 5-3-1 o 4-2-3, riuscendo comunque a proporre una buona prestazione nonostante l’inferiorità numerica, limitando le avanzate ospiti e proponendosi anche in attacco. Troise e inserisce anche Ogunseye. L’ultima chance è all’86°, quando Guccione cerca la porta da punizione defilata, David s’immola e chiude in corner. Finisce 0-0. L’Arezzo si prende i fischi dei tifosi, con l’allenatore esonerato a fine gara, il Gubbio gli applausi: la sfida è riassunta tutta qui.
Federico Minelli
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