ALBERTO AGLIETTI
Sport

La Sir Perugia crolla, in finale va Verona. Avanti di due set, poi l’amara rimonta

La marea dei tifosi dei Block Devils non bastano a spingere la squadra alla vittoria nella semifinale di coppa Italia a Bologna

Lo schiacciatore giapponese Ishikawa, autore di 15 punti

Lo schiacciatore giapponese Ishikawa, autore di 15 punti

SIR SUSA VIM PERUGIA 2

RANA VERONA 3

(25-22, 28-26, 14-25, 19-25, 12-15)

PERUGIA: Ishikawa 15, Russo 13, Semeniuk 10, Herrera 8, Loser 7, Giannelli 3, Colaci (L1), Ben Tara 8, Solé 2, Cianciotta 1, Piccinelli. N.E. –Zoppellari, Plotnytskyi, Candellaro (L2). All. Angelo Lorenzetti.

VERONA: Keita 30, Mozic 28, Jensen 15, Abaev 6, Zingel 3, Cortesia 1, D’Amico (L), Vitelli 5, Chevalier 1, Spirito, Bonisoli. N.E. - Sani, Zanotti, Baschera (L2). All. Radostin Stoytchev.

Arbitri: Stefano Cesare (RM) ed Armando Simbari (MI).

SIR (b.s. 15, v. 2, muri 4, errori 9). RANA (b.s. 20, v. 9, muri 14, errori 11).

La marea dei tifosi della Sir Susa Vim Perugia non è sufficiente per spingere la squadra alla vittoria nella semifinale di Coppa Italia. Al termine di una battaglia dai due volti è la Rana Verona a festeggiare fermando l’invincibile armata dei block-devils. Momento difficile per i campioni d’Italia che incappano nella terza sconfitta consecutiva. Gli umbri vanno riescono ad approfittare delle sbavature altrui per portarsi sul doppio vantaggio, ma non murano e non incidono dai nove metri del campo. Lentamente ma inesorabilmente i rivali prendono le misure e senza regalare nulla riescono a rovesciare il confronto.

Nel primo set è Herrera a provare il primo strappo (7-3). Dall’altra parte della rete si carica sulle spalle la squadra Keita (subito nove colpi vincenti) che recupera e rovescia (13-15). Giannelli gestisce con intelligenza i suoi e le antagoniste avanzano a braccetto (19-19). Allo sprint Perugia è infallibile mentre gli undici errori veneti pesano ed è uno a zero. Invertiti i campi l’equilibrio dura sino all’8-8. Mozic si scioglie e cambia marcia producendo un’accelerazione tremenda (13-16). Lorenzetti prova a cambiare qualcosa inserendo Solé e Ben Tara ma la reazione viene da Russo che a muro decide di non far passare più nessuno e riapre il set (23-23). Nel gomito a gomito finale gli scaligeri sbagliano mentre Ishikawa è implacabile e firma il due a zero.

La terza frazione prende sin da subito la strada dei veneti che cominciano a scavare il solco con Mozic sugli scudi (5-14). L’inseguimento diventa difficile e i perugini inseriscono Cianciotta per dare riposo a Semeniuk ma non riescono a riorganizzarsi (11-22). Keita è inarrestabile e riapre la gara. Il quarto frangente parte nel segno di Ishikawa ma il turno di servizio dell’inesauribile Keita rovescia (7-9). Il vantaggio dei veronesi arriva a quattro lunghezze ma Russo in battuta crea i presupposti per annullare il gap (16-16). Il secondo affondo di Mozic è decisivo è la sentenza è rimandata. La quinta, decisiva frazione si apre di nuovo con un avvincente punto a punto. Mozic è immarcabile (8-11). La reazione della Sir c’è ma non basta e Verona va in finale.

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