ALBERTO AGLIETTI
Sport

La Sir Perugia lotta ma cade a Civitanova. Seconda sconfitta di fila in Superlega

Spettacolo di alto livello e tante emozioni. La squadra di coach Lorenzetti vince il primo set poi subisce la rimonta della Lube

Lo schiacciatore giapponese, autore di 12 punti

Lo schiacciatore giapponese, autore di 12 punti

CUCINE LUBE CIVITANOVA 3 SIR SUSA VIM PERUGIA 1 (23-25, 29-27, 25-22, 25-16)

CIVITANOVA MARCHE: Bottolo 20, Lagumdzija 18, Loeppky 14, Chinenyeze 10, Podrascanin 3, Boninfante 2, Balaso (L1), Gargiulo 6, Hossein Khanzadeh 1, Dirlic, Orduna, Bisotto (L2). N.E. – Nikolov, Tenorio. All. Giampaolo Medei.

PERUGIA: Herrera 19, Ishikawa 12, Semeniuk 10, Russo 9, Loser 8, Giannelli 2, Colaci (L1), Zoppellari, Solé, Piccinelli. N.E. – Cianciotta, Candellaro, Vagnetti (L2). All. Angelo Lorenzetti.

Arbitri: Andrea Pozzato (BZ) e Vincenzo Carcione (RM).

LUBE (b.s. 25, v. 5, muri 13, errori 5). SIR (b.s. 14, v. 5, muri 5, errori 12).

Seconda sconfitta consecutiva in superlega maschile per la Sir Susa Vim Perugia che in trasferta si mostra fragile come non mai. Bello spettacolo di alto livello e tante emozioni, almeno per i primi tre set, ma le non perfette condizioni di salute sono state un limite invalicabile. I block-devils non sono riusciti a risolvere al meglio le situazioni complicate contro una Cucine Lube Civitanova che in questo momento è la squadra che gioca meglio. La chiave del match è stata la fine del secondo set che la squadra del presidente Sirci avrebbe potuto chiudere ma non l’ha fatto. Se si fosse andati sul due a zero la storia della partita sarebbe stata differente, ma le ipotesi non contano, conta la realtà. Alla fine in un palas da tutto esaurito, non accadeva dal 2019 in regular season, arriva il successo in rimonta dei padroni di casa che battono la capolista e si piazzano al terzo posto in classifica.

Dal campo arrivano alcune conferme positive e qualche sorpresa negativa, torna a giocare Russo al centro, mancano però Plotnytskyi e Ben Tara, alle prese con problemi fisici. A mettersi subito in evidenza è proprio Russo che si fa trovare pronto a muro e spinge gli ospiti avanti (7-10). Bottolo mostra i muscoli e riporta il punteggio in asse (16-16). Ad ogni accelerazione di Ishikawa risponde Lagumdzija (21-21). Allo sprint è Semeniuk a firmare l’uno a zero. Invertiti i campi gli umbri conducono per un po’ ma non riescono a scrollarsi di dosso i rivali che mettono la freccia sul 9-8. Herrera e Chinenyeze si scambiano cannonate ma l’equilibrio non si rompe (16-16). Qui Herrera propizia il +3 ma poi Perugia non è cinica e subisce la furia di Loeppky che porta al pareggio. Terzo parziale che vede il muro locale in evidenza, quattro lunghezze di vantaggio non bastano però per fermare il ritorno di un furibondo Loser (13-13). Si continua a lottare spalla a spalla sino al 22-22, momento nel quale gli errori di Semeniuk vengono pagati a caro prezzo da Perugia. Il quarto periodo comincia in salita (5-2). Anche Herrera, che era stato l’unico a reggere la baracca fino ad allora, comincia a calare di rendimento e il gap si determina in maniera prepotente (19-13). Civitanova Marche si esalta e va a vincere.

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