
L’allenatore dell’Arezzo Cristian Bucchi
Per l’Arezzo è stato un turno di sosta forzata, visto il rinvio della gara che era in programma a Pescara. Uno stop che Bucchi (subentrato a febbraio) dovrà gestire al meglio in vista della partita con il Perugia in programma sabato sera, sotto i riflettori. L’ex allenatore e giocatore del Perugia è alla guida dell’Arezzo da otto partite: per lui un bilancio di quattro vittorie e quattro sconfitte. Nelle quattro sfide casalinghe ha fino ad ora collezionato due successi (con Milan Futuro e Sestri Levante) e due sconfitte (con Torres e Carpi). Per il diesse dell’Arezzo Cutolo (anche lui ex grifone), il bilancio con l’allenatore marchigiano è positivo.
"Direi ottimale. Dal mio punto di vista, escludendo le sconfitte con Ternana e Torres che considero di ambientamento, boccio solo la prestazione di Ascoli. Contro il Milan non abbiamo prodotto un bel calcio, ma contava vincere e avevamo la contingenza di dover cambiare modulo. Adesso la squadra è riconoscibile. Ha una sua identità e questo grazie al lavoro del tecnico".
Il direttore sportivo amaranto presenta anche la gara contro il Grifo. "Il derby contro il Perugia è una di quelle partite che si preparano da sole – spiega Cutolo - Al di là del fatto che loro sono in un periodo di forma, noi dobbiamo cancellare la bruttissima figura dell’andata e regalare una gioia ai nostri tifosi e a tutta la città. Sabato servirà una prestazione maiuscola". Cutolo analizza il finale di stagione. "L’obiettivo è cercare di ottenere il miglior piazzamento in classifica. Ci attendono cinque partite difficili, ma dobbiamo pensare una gara alla volta. Ce lo siamo detti con il mister e con i ragazzi. Da qui alla fine ogni partita è come se fosse già una sfida playoff per noi".
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