
di Daniele Cervino
Decisivi, anche dalla panchina. E non chiamateli "bomber di scorta". Perché tra i protagonisti della cavalcata che ha portato il Perugia a riprendersi con merito la serie B, ci sono anche loro: Mattia Minesso e Andrea Bianchimano. Gli uomini della provvidenza, 17 reti in due che hanno lanciato il Grifo verso la vittoria del campionato. Tanto diversi, così uguali. Minesso, con i suoi 1.75 centimetri di altezza, ha fatto volare i tifosi biancorossi realizzando gol pesanti. Come la splendida tripletta tutta in "versione aerea" rifilata al Ravenna, la doppietta al Matelica e la rete al "Curi" contro la Triestina, arrivata all’89’ del match vinto in rimonta. "Abbiamo coronato un sogno - è la gioia del bomber –. Abbiamo lavorato tanto, ci abbiamo sempre creduto. Dopo le dure sconfitte contro Padova e Gubbio non ci siamo mai abbattuti, neanche quando tutti ci davano ormai per sconfitti. Il tecnico Caserta è stato il primo a farci capire che dovevamo crederci. Così alla fine abbiamo dimostrato che chi lavora seriamente viene premiato". Nove sigilli stagionali per l’attaccante di Cittadella, in pratica un gol ogni 119 minuti. "La mia stagione? Posso ritenermi soddisfatto, anche se gli infortuni mi hanno frenato - ha spiegato Minesso –. Ma sono contento di aver dato un contributo importante sotto l’aspetto realizzativo con gol che hanno tenute vive le speranze-promozione. Ma lascio giudicare agli altri. Ora pensiamo alla Supercoppa. Mi aspetto un bel derby, è una partita importante e ci teniamo molto. Vogliamo fare bella figura e vincere il trofeo".
Entrare dalla panchina e in pochi minuti essere decisivo. Come si fa? Chiedetelo ad Andrea Bianchimano. Dall’alto dei suoi 1,96 centimetri, il "biondo" bomber del Perugia è stato il protagonista di una stagione da applausi. Oltre i numeri (8 gol in 128 minuti e due assist), c’è un ragazzo che si è messo in discussione e con umiltà ha aiutato la squadra ad uscire da situazione complicate. Entra, segna. Come nell’ultima sfida a Salò, gli sono bastati pochi minuti per firmare il 2-0. "E’ stata un’emozione incredibile, nella partita più importante dell’anno - le sue parole -. Abbiamo portato il Perugia dove merita, non lo dimenticherò mai. Lavorando giorno dopo giorno siamo riusciti a colmare le nostre lacune. Ringraziamo i tifosi, anche con gli stadi chiusi ci hanno sempre incoraggiato". Una doppia dedica: "Alla mia fidanzata e alla squadra, che mi ha aiutato tanto a crescere".