Perugia-Pianese un girone dopo. All’andata c’era una squadra di belle speranze, all’esordio, in sabato torrido, con il tecnico più giovane della categoria. Al ritorno, in una domenica che si preannuncia gelida, ci sarà una squadra che, classifica alla mano, si guarda le spalle, con quel tecnico da avversario. Guarda un po’ il Natale del Perugia passa per Alessandro Formisano. Sì perché domenica al Curi i grifoni, fischio di inizio alle 17,30, avranno un solo risultato per evitare di arrivare alla sosta con lo spettro playout sotto l’albero. La sconfitta di domenica a Pontedera ha fatto scivolare i biancorossi a soli 4 punti dagli spareggi per la retrocessione. D’altro canto è vero che i playoff sono a sole 2 lunghezze ma questo Perugia deve, prima di tutto, guardarsi dietro. Un concetto che hanno capito bene anche i giocatori come ribadito da Francesco Lisi nel dopogara al Mannucci. "la Pianese per noi sarà una partita molto importante, dobbiamo riuscire per forza a portare via il massimo dei punti". Pianese che arriverà al Curi con 24 punti in classifica, 2 in più del Grifo e con la voglia di riscattare la sconfitta per 4-2 contro l’Arezzo, che ha reso amaro l’esordio di Formisano sulla panchina dei toscani. Lisi si è soffermato poi sull’andamento della gara di Pontedera. "Abbiamo sbagliato l’approccio, il primo quarto d’ora, l’avevamo preparata in un’altra maniera e questo ci dispiace. Eravamo in difficoltà nei duelli soprattutto dietro. Non siamo riusciti a leggere queste palle che lanciavano sopra, invece di saltare dovevamo staccarci e andare sulle seconde palle. Non riuscivamo a prenderli, poi abbiamo provato a giocare e loro si sono abbassati. In avvio di ripresa abbiamo sbagliato l’occasione di Bacchin e loro hanno fatto il 2-0, abbiamo accorciato ma non siamo riusciti a riprenderla più". Due parole anche sulle decisioni arbitrali. "Sul rigore concesso contro di noi – ha sottolineato Lisi - l’arbitro ha detto che c’era un braccio molo largo, sul nostro Bacchin stava davanti all’avversario e secondo me il rigore c’era, l’arbitro e il guardalinee hanno visto diversamente". Lisi ha poi ribadito l’importanza del capitano, Angella, in campo, e dei tifosi sugli spalti. "La serie C è questa. Quando vai su questi campi le squadre avversarie si chiudono. Angella ci avrebbe dato una grossa mano, ha delle letture che due ragazzi forti come Plaia e Amoran ancora non hanno. Perché stiamo facendo meglio in casa? Abbiamo la nostra curva che ci sostiene. Anche fuori casa ci hanno seguito in parecchi e non possiamo che ringraziarli. Ma in casa è un’altra cosa. Contro la Pianese dovremo assolutamente vincere. Per loro".
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