Il Perugia vuol proporre un calcio propositivo, lo dimostrano anche le scelte compiute da Zauli nelle ultime sfide a Gubbio. Ma per passare dalle intenzioni, buone, ai fatti servono i gol. E proprio di questo il Grifo è carente. Anche il suo capocannoniere, Daniele Montevago, ha rallentato incredibilmente la sua media-gol: è, infatti, a secco dal girone di andata. L’attaccante biancorosso non segna dalla sfida con il Pontedera, poi per Montevago niente gol con Pianese, Spal, Carpi e Gubbio. L’attaccante, che era andato in gol con grande continuità, si è inceppato. Così come tutto il reparto avanzato biancorosso. E a una squadra che sceglie di comandare, con i rischi che questo comporta, servono i gol. Sotto i riflettori è finito anche il modulo scelto da Zauli, una soluzione sulla carta offensiva, propositiva che in realtà rende molto fino alla trequarti per poi naufragare sul più bello. I numeri del Perugia rispecchiano la classifica: difesa (28 gol presi) e attacco (27 reti fatte) sono "anonimi", si collocano a metà graduatoria, con una differenza reti che è tornata, però, ad essere negativa.
Il Perugia di Zauli si può consolare con i numeri del Curi. Ed è con questo spirito che la squadra ha iniziato a preparare la gara di domenica con il Pescara. Da oggi il Grifo si allenerà a porte chiuse, Zauli potrebbe anche valutare qualche variazione nel modulo. Di sicuro l’allenatore biancorosso potrà contare sul rientro di Mezzoni in difesa e sull’assenza di Torrasi, squalificato, a centrocampo. In difesa si aggiunge il forfait di Riccardi, lacuna che potrebbe però essere colmata dal rientro dall’inizio di Angella. Il difensore ha ripreso ad allenarsi a pieno ritmo e potrebbe rientrare dal primo minuto insieme a Dell’Orco. La società ha deciso che non ci saranno nuovi interventi in difesa. Per assecondare l’idea tattica di Zauli, gli interventi saranno in attacco.
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