Perugia, 5 luglio 2024 – I tifosi biancorossi sono tornati a farsi sentire ieri sera. Stavolta la contestazione è arrivata pesante sotto la sede del Perugia. Duecentocinquanta persone circa hanno raggiunto Pian di Massiano per far sentire la loro voce, la contestazione contro il presidente Santopadre. Al cancello della sede sono stati attaccati due striscioni a manifestare tutto il malcontento.
Che ormai si trascina da troppo tempo e che ha coinvolto buona parte della piazza. L’estate è stata scandita dalla contestazione. Qualche settimana fa alcuni tifosi del Perugia hanno manifestato il loro disappunto sotto casa del presidente Santopadre a San Mariano. Intorno alle 22 di oggi, 5 luglio, un gruppetto di sostenitori ha raggiunto l’abitazione del presidente del Perugia, lanciato cori contro la proprietà, invitando, si fa per dire, Santopadre a lasciare Perugia e il Perugia.
La seconda occasione per manifestare è stato il corteo in occasione del compleanno del Grifo, i 119 anni del club. Gli ultras (Ingrifati, Armata Rossa e Nucleo XX giugno) hanno festeggiato la ricorrenza del 9 giugno con un corteo partito dallo stadio Santa Giuliana e hanno raggiunto Piazza Italia scandendo cori contro la proprietà del presidente Santopadre. Stasera, con una nota di invito, i tifosi (sempre Ingrifati, Armata Rossa, Nucleo XX giugno e anche il centro di Coordinamento) hanno chiamato tutti a contestare nella sede del Perugia. "Anche questo è un modo per dimostrare la passione di tifosi, l’attaccamento alla maglia ed alla città. Si anche alla città tutta, perché è ad ogni perugino amante del Grifo che Santopadre sta mancando di rispetto", hanno scritto nel lungo post i tifosi.