Una vita spesa nelle giovanili, prima a Benevento e poi al Perugia, la grande occasione per Alessandro Formisano della prima squadra, un avvio super tra i grandi come più giovane tra gli allenatori, una chiusura sottotono e la possibilità di ripartire dall’inizio. Un avvio choc, in questo campionato, proprio a Piancastagnaio, contro la Pianese,con tre gol subito in 19 minuti, poi recuperati, che hanno fatto vacillare anche i più ottimisti. Poi tredici punti in undici partite che sono costati l’esonero, con la società che ha optato per il cambio, con l’ingresso di Zauli al Perugia. E domenica, tra una manciate di ore, per un regolamento (nuovo) che consente agli allenatori di cambiare panchina nello stesso campionato, come se nulla fosse successo, Formisano sarà al "Curi" a sfidare il Grifo, la squadra che gli ha dato la grande opportunità. Un tecnico che conosce vita, morte e miracoli della rosa biancorossa che oggi però è nelle mani di Zauli, che con fortune alterne, ha scelto di compiere scelte differenti. Per l’allenatore campano sarà la seconda sfida con la nuova squadra, dopo la sconfitta subita al debutto sul campo dell’Arezzo. La squadra toscana viaggia con due punti di vantaggio rispetto ai biancorossi e in trasferta ha collezionato due vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte. Il Perugia cerca punti con la speranza di rimettere a posto le cose nel girone di ritorno, complice anche un mercato che dovrà regalare a Zauli qualche certezza in più in tutti i reparti. Gennaio sarà un mese cruciale anche per i recuperi dagli infortuni di Cisco e Dell’Orco, due che si fa fatica a regalare all’avversario. Ma il presente dice Pianese, prima gara di ritorno, ultima dell’anno. Zauli potrà contare sul rientro di Mezzoni in difesa e con molta probabilità di Di Maggio vertice alto di centrocampo. Niente da fare invece per Gemello e Bartolomei, squalificati, mentre su Seghetti si deciderà solo all’ultimo, visto che l’attaccante è alle prese con la febbre.
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