FRANCESCA MENCACCI
Sport

Perugia, le uscite di scena. Ricci: "Non condivido il progetto sportivo». Lascia pure Santopadre

Due addii al Perugia: Santopadre si dimette, Ricci lascia per divergenze sul progetto sportivo di Faroni. Cambiamenti nella società biancorossa.

Due addii al Perugia: Santopadre si dimette, Ricci lascia per divergenze sul progetto sportivo di Faroni. Cambiamenti nella società biancorossa.

Due addii al Perugia: Santopadre si dimette, Ricci lascia per divergenze sul progetto sportivo di Faroni. Cambiamenti nella società biancorossa.

Due addii in un giorno, nella settimana delicata che porterà i biancorossi a sfidare la Ternana. Due uscite di scena che fanno discutere: a destare più curiosità sono le dimissioni di Santopadre ma a far riflettere è l’addio di Mauro Ricci, coinvolto e parte integrante del progetto di Faroni con il ruolo di responsabile delle relazioni istituzionali, ma da ieri "solo un semplice tifoso" perché non in linea con "l’idea di progetto sportivo di Faroni". Discorso differente quello che riguarda l’ex Santopadre al quale era stata lasciata una nomina di presidente onorario ma fuori dall’organigramma ufficiale. Un titolo che, alla luce dei (non) rapporti, non aveva ragione di esistere visto che tra il vecchio presidente e il nuovo non ci sarebbe stato dialogo dopo la firma, fatta eccezione per le discussioni economiche pregresse (da una parte) e future (quelle che Santopadre deve ricevere). "Il Perugia comunica di aver accettato le dimissioni di Massimiliano Santopadre dalla carica di presidente onorario del club – si legge nella nota del Perugia – e prosegue con ferma determinazione e impegno nel lungo percorso di rinnovamento iniziato poche settimane fa". Ricci, invece, ha comunicato la sua scelta con una lettera al presidente Faroni. "È con grande tristezza che mi trovo nella condizione di doverti comunicare di dovere rinunciare al mio impegno e al mio supporto al Perugia – scrive Ricci – Il mio rapporto con te e con i tuoi collaboratori, purtroppo e probabilmente anche per la distanza che ci ha separato spesso in questi due mesi, non è riuscito a consolidarsi. A questo punto ritengo giusto fare un passo indietro e lasciarvi lavorare perseguendo i vostri obiettivi. Devo confermarti come già ti ho detto e con la sincerità che mi contraddistingue che non condivido la tua idea di progetto sportivo per quanto riguarda il Perugia, dato che forse ragionando con il cuore del tifoso mi auguravo di vedere una maggiore attenzione sullo stesso". Dopo i ringraziamenti ai "preziosi collaboratori della società", l’impegno "a realizzare la ristrutturazione e innovazione della dotazione informatica della sede, provvedendo a saldare io stesso la differenza economica. È un regalo che mi sento di fare al Perugia di cui resto un appassionato sostenitore. Infine voglio ringraziarti, per la fiducia che mi hai concesso e auguro a te e specialmente al mio amato Perugia, tutte le soddisfazioni possibili".

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