
L’attaccante biancorosso Kanoute
Un altro derby in trasferta senza tifosi. Stavolta sul campo dell’Arezzo, stasera, sotto i riflettori. Ma prima di tutto un’altra tappa del cammino del Perugia di Vincenzo Cangelosi. Il campionato è agli sgoccioli, restano quattro sfide per puntare all’obiettivo dei play off. Per raggiungerlo, però, il Perugia deve compiere l’attesa svolta nelle gare lontano dal Curi. L’ultimo tassello di un puzzle costruito in poco tempo ma bene.
"Mi aspetto sempre una crescita – spiega l’allenatore Cangelosi – soprattutto in fase offensiva, perché in quella difensiva abbiamo dimostrato di avere idee chiare. Vorremmo avere fuori lo stesso atteggiamento che abbiamo in casa. Se riusciremo a fare un percorso importante in queste quattro partite possiamo aspirare a guadagnare una posizione nei play off. Ma ragiono su una partita alla volta e quella di Arezzo è una partita complicata".
Quali le insidie del match? "L’Arezzo ha ottimi elementi, tecnicamente sono molto bravi, è una squadra organizzata, che sa quello che fa. Mi aspetto un gruppo che gioca, che magari ti lascia qualcosina. Ho avuto Capello da giovanissimo a Cagliari insieme a Zeman, so che pericoli può portarci. Bisognerà cercare di limitare al massimo i loro giocatori d’attacco e poi sfruttare le nostre armi".
Il Grifo come affronterà la sfida? "Ho una mia idea su come affrontarla, vedremo se poi dovremo cambiare a partita in corso. Ho una rosa in cui ci sono giocatori con caratteristiche diverse, posso partire in un modo e finire in un altro".
Sarà una gara senza tifosi. "Ci dispiace non averli con noi, sono d’aiuto. Ma anche stavolta, prima della partita, verranno ad incoraggiarci e ovviamente ci fa piacere".
Tiene banco il caso-Lucchese. "I cambi di proprietà dovrebbero essere maggiormente controllati prima di renderli effettivi. I giocatori e l’allenatore hanno dimostrato grandissimo professionalità".
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