Protagonisti. Formisano orgoglioso: "In campo l’età media era di 21,7 anni»

I biancorossi raggiungono gli ottavi di finale di Coppa. Sfideranno l’Arezzo, tre giorni. dopo la gara di campionato .

Formisano orgoglioso: "In campo l’età media era di 21,7 anni"

L’allenatore del Perugia Alessandro Formisano

"Avevamo un’età media di 21,7 anni, credo la più bassa di sempre". Alessandro Formisano commenta con orgoglio la prestazione del suo giovanissimo gruppo. Dopo il successo di Pineto, il secondo consecutivo in trasferta, il Perugia guarda avanti con ottimismo in vista del debutto del campionato. "Abbiamo disputato un’altra buona prestazione, la squadra sta crescendo attraverso il lavoro quotidiano. Rispetto a Latina abbiamo cambiato qualcosa, tre giocatori perché dobbiamo trovare tutti la condizione. Anche i cambi sono stati fatti in questa ottica".

Sei reti in due partite: non male per una squadra che ha chiuso la stagione passata con il mal di gol. "Sono contento di entrambe le prestazioni. "Dopo il 2-0 acquisito nel primo tempo, rischi magari di essere meno pungente a causa del risultato – commenta ancora il tecnico del Perugia – . Su questo dobbiamo lavorare perché ogni volta che c’è la possibilità di essere offensivi bisogna sfruttarla".

E sulla Coppa Italia, Formisano ha dichiarato. "Non trascuriamo nessun impegno. Ogni partita che giochiamo è un momento di crescita, più partite facciamo nel corso della stagione più i nostri giocatori mettono in cascina esperienza". Nel prossimo turno, gli ottavi di finale, il Perugia sfiderà l’Arezzo: match in agenda il 27 novembre al Curi, tre giorni prima le due squadre si sfidano in campionato, sempre in casa.

Soddisfatto anche il giovane Matteo Viti. "Queste due partite sono servite per darci forza e coraggio in vista della gara di campionato contro la Pianese. Noi siamo sul pezzo, fisicamente stiamo bene e il gruppo è compatto. Possiamo fare bene".

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