SIR SICOMA PERUGIA
3
HALKBANK ANKARA
0
(25-14, 25-16, 31-29)
PERUGIA: Semeniuk 15, Herrera 13, Solé 9, Resende Gualberto 8, Plotnytskyi 8, Giannelli 2, Colaci (L1), Held 1, Ben Tara, Candellaro, Ropret. N.E. – Leòn, Russo, Toscani (L2). All. Angelo Lorenzetti e Massimiliano Giaccardi.
ANKARA: Abdel-Aziz 9, Matic 8, Ngapeth 7, Perrin 6, Ulu 3, Ma’a 1, Done (L1), Tayaz, Unver, Lagumdzija, Eksi, N.E. – Uzunkol, Coskun, Ivgen (L2). All. Slobodan Kovac e Burak Emre Dirier.
Arbitri: Wim Cambre (BEL) e Shin Muranaka (JPN). SIR (b.s. 19, v. 5, muri 10, errori 4). HALK (b.s. 17, v. 2, muri 3, errori 9).
di
Non si ferma la marcia al mondiale per club, arriva la terza affermazione consecutiva della Sir Sicoma Perugia. Anche la rappresentante turca viene mandata al tappeto senza problemi ed è così conquistata la qualificazione alla finale. Giornata perfetta per i block-devils che sono entrati in campo col piglio giusto ed hanno messo sotto i rivali vincendo in tre set e conquistando l’epilogo della competizione che mette in palio il titolo iridato. È sembrata non sapere che pesci prendere la Halkbank Ankara, in balia dei bianconeri per quasi tutto il tempo della contesa. Tre parziali molto simili tra loro con gli italiani che hanno preso subito il largo facendo la differenza con il muro (nove ne sono andati a terra) e con l’attacco (55% di squadra) orchestrato magistralmente da Giannelli. Ottima prova di Semeniuk che ha messo a terra quindici palloni con un ace, un muro ed il 54% in attacco. Al fischio d’inizio scattano avanti gli italiani che non sbagliano nulla (6-1). Herrera mostra subito i muscoli e colpisce letalmente dalla banda (13-6). Neppure Abdel-Aziz riesce ad incidere e con un attacco al che mette giù una palla su quattro i turchi sono spacciati. Si riparte con Solé e Semeniuk che dettano le regole sotto rete (10-7). Prova a reagire Matic ma le distanze non sono mai intaccate seriamente (19-14).
Si avanza senza sorprese ed un attacco in diagonale di Herrera rincara la dose. Il terzo frangente è il più equilibrato con le due formazioni che avanzano spalla a spalla (11-11). I perugini piazzano il break ma la battuta avversaria crea pressione e rimette il punteggio in asse (18-18). Si arriva ai vantaggi con occasioni per entrambe, a chiudere è Semeniuk. Oggi alle ore 16 italiane Perugia disputerà la finale per confermarsi campione contro i brasiliani dell’Itambè Minas.
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