SIR SAFETY SUSA
2
ITAS TRENTINO
3
(25-20, 20-25, 25-18, 20-25, 22-24)
: Plotnytskyi 17, Loser 10, Solé 10, Ben Tara 7, Semeniuk 4, Giannelli 2, Colaci (L1), Ishikawa 15, Herrera 8, Candellaro, Cianciotta. N.E. –Zoppellari, Piccinelli (L2). All. Angelo Lorenzetti.
TRENTO: Michieletto 22, Bartha 17, Lavia 12, Resende Gualberto 12, Garcia Fernandez 8, Sbertoli 5, Laurenzano (L1), Rychlicki 4, Acquarone, Pesaresi (L2). N.E. – Kozamernik, Bristot, Pellacani, Magalini. All. Fabio Soli.
Arbitri: Dominga Lot (TV) ed Alessandro Cerra (CZ).
SIR (b.s. 24, v. 8, muri 12, errori 8). ITAS (b.s. 32, v. 6, muri 16, errori 8).
È mancata la ciliegina sulla torta nella sedicesima giornata di superlega maschile per una Sir Susa Vim Perugia che non ha perso sotto lo striscione la sua imbattibilità stagionale. È salvo, comunque, il primo posto per i block-devils che si sono dovuti inchinare ad una Itas Trentino sorniona ma presente, davanti a quasi cinquemila spettatori, record assoluto per una partita casalinga dei bianconeri. A pesare come macigni sono però gli infortuni di Ishikawa e Plotnytskyi che a pochi giorni dalla coppa Italia diventano fardelli difficili da gestire. Le immagini in diretta televisiva hanno offerto uno spettacolo eccezionale agli amanti delle schiacciate che hanno tenuto il fiato sospeso per cinque set. Il collettivo del presidente Sirci mastica amaro in una giornata non proprio ideale. In partenza gli ospiti sembrano essere in palla ma quando Plotnytskyi va in battuta sblocca (14-9).
È l’ottimo muro trentino a compensare un attacco che non incide, riducendo il gap (18-16). L’ex di turno Resende Gualberto non sbaglia un colpo ma gli errori ospiti fanno la differenza. Sull’uno a zero il rendimento dei bianconeri cala e bisogna inseguire (7-10). Sbertoli continua ad effettuare scelte ponderate trovando nei centrali risposte positive (17-20). Il gap non viene recuperato ed è parità.
La terza frazione di gioco non prende una direzione sino al 9-9. Ci prova Bartha e Giannelli con ricezione non proprio ideale decide di affidarsi unicamente agli schiacciatori che ripagano con punti pesanti (17-14). Finale con troppe sbavature per i dolomitici che non riescono a rimontare. Nel quarto set gli umbri ritrovano la battuta (6-4). I trentini rispondono con ottimi muri (11-10). Bastano due errori per cambiare l’inerzia (13-16). Entrano Semeniuk ed Herrera ma la reazione non c’è e la sentenza è rimandata.
Al tie-break fanno l’andatura gli ospiti sino al cambio di campo (7-8). Plotnytskyi tira fuori dal cilindro una battuta, Colaci difende una palla impossibile e Solé mura a sangue (13-11).
Dopo Ishikawa si fa male Plotnytskyi e non ci sono più schiacciatori, Trento approfitta e trionfa nel finale - dopo che la Sir ha sprecato più volte il colpo del ko - grazie ad un errore avversario.
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