PERUGIA – Mancano ancora dieci giorni alla partita Arezzo-Perugia, in agenda in posticipo lunedì 18 dicembre alle 20,30, ma già si lavora sulle disposizioni in merito alla sicurezza. La sfida, si sa, è caratterizzata da profili di rischio e per questo l’osservatorio si è già espresso in merito all’appuntamento. Nelle determinazioni si legge che: "l’Osservatorio sospende il giudizio al fine di approfondire l’analisi dei rischi connessi alle gare e, nel contempo, fino all’assunzione di determinazioni in merito, si invitano le Leghe competenti ad interessare le società organizzatrici affinché non sia avviata la vendita dei tagliandi ai residenti nella Provincia di Perugia per la gara Arezzo-Perugia".
Ieri a Pian di Massiano si è tenuto il Gos per la sfida con la Vis Pesaro. Un appuntamento che si ripete ogni settimana, in questo caso non ci sono provvedimenti perché non ci sono rivalità o problemi di ordine pubblico. Discorso differente per la partita che la Lega ha poi fissato in notturna. Si ipotizzano limitazioni importanti per i tifosi biancorossi che vorranno partecipare alla trasferta. La prossima settimana, dopo la gara del Curi, se ne saprà di più. Nell’ultimo precedente, il 5 ottobre 2020, in pieno Covid, furono concessi ai tifosi biancorossi settanta biglietti per la gara di Arezzo. Ma i gruppi ultras del Grifo presero la decisione di non andare. "Poco conta, ad oggi, che si tratti di un derby o di una semplice partita di cartello, se non possiamo viverla da ultras – spiegarono in una nota – . La concessione dei 70 biglietti è per altro l’ennesima scelta insensata in un momento come questo".
Ad Arezzo stanno già caricando il derby dell’Etruria di lunedì 18 al Comunale: la società toscana ha indetto la Giornata Amaranto, anche gli abbonati dovranno acquistare il biglietto.
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