Quattro partite da avanti tutta. Le Fere sono a -6 dalla capolista, dunque con l’obbligo di un grande bottino da realizzare prima dello scontro diretto. Il Pescara ha rispettato il pronostico battendo nella partita di recupero il Milan Futuro (peraltro rimaneggiato). I rossoverdi tenteranno di ridurre di nuovo le distanze prima del grande appuntamento in programma il 22 dicembre all’"Adriatico". Il calendario: trasferta a Carpi, in casa con il Milan Futuro, trasferta a Piancastagnaio, al "Liberati" con la Virtus Entella. E il 10 dicembre la Corte Federale d’Appello discuterà il ricorso presentato dalla Ternana Calcio in merito alla penalizzazione. Sarà dunque un periodo prenatalizio di estrema importanza per la squadra di Ignazio Abate che ieri all’antistadio, a porte chiuse, ha iniziato a rifinire la parte tattica in vista della gara di lunedì prossimo al "Cabassi" (ore 20.30). Tutti disponibil ad eccezione dei lungodegenti Damiani e Krastev. L’atmosfera e la carica sembrano essere quelle giuste. Lo si deduce anche dalle parole di Federico Romeo, centrocampista classe 2002: "In questo gruppo rivedo la stessa unità che c’era alla Juve Stabia (con cui lo scorso anno ha vinto il girone C, n.d.r.). Siamo lassù come tutte le squadre dal budget alto, ma in ogni campionato per vincere serve sempre qualcosa in più. Continueremo a lottare su ogni campo e vedremo come finirà". La squadra ha saputo blindarsi in modo non scontato dalle pesanti problematiche societarie d’inizio stagione: "Non potevamo distrarci. Siamo tutti professionisti e intelligenti, anche noi giovani. Nello spogliatoio ci siamo detti che dovevamo lavorare e basta. Con il Mister si è creata una bella empatia. Il suo calcio è propositivo. Lui è uno da bastone e carota, preparato e perfezionista. Tutti vogliamo dare il massimo per questa Società". Nella fase di emergenza, Romeo si è adattato nel ruolo di mediano: "Mi limita nella corsa e nell’aggredire la profondità, ma quando la squadra ha bisogno non si fanno problemi. Provo anche a rubare con gli occhi dai giocatori forti che abbiamo e ad ascoltarli". I tifosi: "Quando mi dissero che c’era la Ternana (egli conferma tra l’altro che venne richiesto da Carlo Mammarella, n.d.r.) ho visto le immagini del "Liberati" pieno nel playout con il Bari. Mi sono entusiasmato. I tifosi sono fondamentali e spero continuino a seguirci in tanti, come stanno facendo anche in trasferta". A proposito, il Carpi non perde al "Cabassi" da 22 partite...: "E’ un’avversaria da rispettare. Ma proveremo a sfatare il tabù".
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