I rossoverdi vogliono crescere ancora e l’obiettivo finale passa anche attraverso quello "parziale". Tiago Casasola spiega: "Dobbiamo arrivare alla partita contro il Pescara (22 dicembre, n.d.r.) con il maggior numero di punti possibile. Non siamo stati fortunati a incontrarli alla prima di campionato e abbiamo perso per varie ragioni. Ci mancavano giocatori-chiave ed eravamo ancora in fase di rodaggio. Ma prima della sfida di ritorno dovremo affrontare con massima concentrazione anche le altre gare. Ogni avversaria si chiude e ci attende. Non è mai è facile sbloccare il risultato. Ma la nostra crescita è evidente e l’allenatore ci sta aiutando. Il campionato è lungo. Ci vogliono pazienza e determinazione". La sfida con la Lucchese (domenica al "Liberati" ore 15) è appunto molto più insidiosa di quanto non dica la classifica: "E’ una squadra che fatica in casa ed è molto pericolosa in trasferta, con giocatori di spessore per la categoria come Saporiti, Cudini e Sabbione. Ma siamo una squadra forte e giocando come sappiamo possiamo fare sempre risultati importanti".
Dopo la retrocessione l’argentino non ha avuto dubbi nell’accettare la nuova sfida: "Ho deciso subito dopo il ritorno dei playout con il Bari. Restare e prolungare il contratto fino al 2026 è il minimo che potessi fare per restituire una parte del calore che i tifosi mi hanno sempre dimostrato. Sono felice della scelta". Un rewind sul derby, in cui, ex di turno, è sceso in campo soltanto per pochi minuti nel finale: "Non ci è mancato il coraggio di vincere. Abbiamo anche avuto tre occasioni molto importanti. Il Perugia si è rassegnato al pareggio, noi avremmo meritato di più. I fischi del "Curi" fanno parte del gioco. A me insulti e fischi stuzzicano. E’ ovvio che vorrei giocarle tutte, non solo il derby". Sul proprio rendimento: "Con la linea a 4 ci sono più compiti difensivi e stiamo giocando di più sulla sinistra. Credo di aver finora dato il mio contributo, ma sono sempre stato abituato a incidere di più, in assist e gol. L’importante è lavorare e essere positivi. Il rispetto per i compagni è fondamentale. Se uno gioca al mio posto e fa bene, è giusto sostenerlo. Lo spirito di squadra è la nostra forza – conclude Casasola – e la cosa più importante è il bene della Ternana". Nella seduta svolta ieri all’antistadio, tutti gli effettivi hanno lavorato in gruppo, tranne i lungodegenti Damiani e Krastev. La rifinitura è in programma alle 11 odierne, a porte chiuse. Ignazio Abate sarà in conferenza stampa alle 13.15.
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