Trattative dal Lussemburgo. Offerta da una holding. Il club ora dice di no

Un'offerta di acquisto respinta dal Perugia Calcio da parte di una Holding del Lussemburgo, che proponeva 2.200.000 euro per le quote societarie e un bonus in caso di promozione in Serie B. La società ha ritenuto che mancassero i requisiti necessari per procedere.

Offerta da una holding. Il club ora dice di no

Offerta da una holding. Il club ora dice di no

Lo stralcio del debito ha attirato altri potenziali investitori. Ieri al Perugia calcio è arrivata un’offerta di acquisto da una Holding del Lussemburgo che la società avrebbe già rispedito al mittente, mancando, secondo la società, molti dei requisiti richiesti in una compravendita e quindi i presupposti per un passo successivo.

"Il 21 giugno 2024 la società TimeNova Holding S.A, società a responsabilità limitata costituita secondo le leggi del Granducato del Lussemburgo con il numero di registrazione B232.418 con sede legale in 2C Rue Nicolas Bové, L-1253 Lussemburgo, rappresentata da Alexander Taskiran, ha inviato tramite l’Advisor da loro incaricato la Pec contenente la proposta di acquisto per le quote del A.C. Perugia Sr", si legge nel comunicato.

I dettagli dell’operazione. "In sintesi, è stato proposto alla New Parker srl che ne detiene le quote di cedere l’intero pacchetto societario per un importo complessivo di 2.200.000 euro, accollandosi i debiti già esistenti. In più è stato aggiunto un bonus in caso di promozione in Serie B entro il 30/6/2026 di un milione di euro. Qualora la proposta venisse accettata, verrà inviata dall’istituto bancario un’evidenza fondi che garantirà la tranquillità economica e la potenzialità di investimento adeguata per affrontare i prossimi campionati in modo competitivo. All’accettazione della proposta la Timenova srl verserà entro 48 ore lavorative presso il notaio indicato l’intera cifra di 2.200.000 euro, auspicandosi di poter chiudere l’operazione entro e non oltre il 05 Luglio 2024 per poter pianificare la prossima stagione. La proprietà non ha interesse ad apparire pubblicamente né rilasciare interviste prima della chiusura dell’operazione". Dopo il "no" di Santopadre il gruppo (che comprenderebbe anche tre imprenditori italiani e che sarebbe interessato anche all’Academy) potrebbe provare ad alzare l’offerta.

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