Volley: netta vittoria all’esordio. Grande Sir in Champions. Tornati Herrera e Solè

La Sir Sicoma Monini Perugia inizia bene in Champions League maschile con una vittoria 3-0. Giocatori non titolari si distinguono, tra cui Solé e Herrera, entusiasti delle opportunità.

Grande Sir in Champions. Tornati Herrera e Solè

Contro la squadra ceca da titolare ha giocato l’opposto cubano Jesus Herrera «Ci sono le occasioni per tutti»

di Alberto Aglietti

È stato un buon inizio per il cammino in Champions League maschile, con la vittoria per tre a zero ha rispettato il pronostico la Sir Sicoma Monini Perugia che cerca gloria in Europa. Il collettivo bianconero non ha impressionato, ma ha badato al sodo, sfruttando l’occasione per dare spazio ad alcuni elementi che solitamente non sono tra i titolari.

Contro i cechi di Céske Budejovice si è rivisto in campo anche il centrale argentino Sebastian Solé che si è detto felice del suo esordio: "Innanzitutto bene per la vittoria piena e per i punti che fanno classifica nel nostro girone, il lavoro è stato fatto bene. Sono contento almeno di essere tornato a calcare un po’ il campo. È stato un periodo difficile dopo l’intervento al gomito, ma grazie a tutti quanti quelli che mi hanno assistito, dai dottori che mi hanno seguito, dal presidente, dai tecnici che hanno accettato questo percorso, tutti quelli che mi stanno dietro, pian piano tornerò ad avere una condizione ottimale. Parlando della partita di mercoledì sera era un po’ una incognita l’avversaria, l’obiettivo era fare le cose bene dalla nostra parte del campo".

Da titolare ha giocato l’opposto cubano Jesus Herrera che si è detto assai felice per l’opportunità: "Questa per me è stata una settimana veramente buona, ho fatto un bell’allenamento spingendo sempre di più e quindi l’allenatore mi ha dato la possibilità di giocare come titolare e ho fatto tutto quello che potevo fare. Non abbiamo giocato la nostra miglior partita, ma quella che serviva per conquistare tre punti ed andare avanti tranquillamente. Adesso comincia la stagione più faticosa ma la più bella perché ci sarà meno riposo, ma anche più partite, quindi, saranno momenti in cui si può sfruttare al massimo tutto il proprio potenziale".

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