ALBERTO AGLIETTI
Sport

Volley serie A1 femminile. La Bartoccini lotta, spreca e si arrende a Cuneo nel primo scontro salvezza del finale di stagione

CUNEO 3 BARTOCCINI PERUGIA 1 (25-19, 20-25, 25-21, 25-22) CUNEO: Kapralova 20, Polder 14, Bjelica 11, Martinez 10, Cecconello 9, Signorile...

CUNEO

3

BARTOCCINI PERUGIA

1

(25-19, 20-25, 25-21, 25-22)

CUNEO: Kapralova 20, Polder 14, Bjelica 11, Martinez 10, Cecconello 9, Signorile 4, Panetoni (L1), Bakodimou 5, Sanchez Savon 3, Brambilla, Camera. N.E. – Kozuch, Colombo, Scialanca (L2).

All. Lorenzo Pintus.

PERUGIA: Nemeth 23, Gardini 13, Traballi 10, Cekulaev 7, Bartolini B. 9, Ricci, Sirressi (L1), Anchante 1, Gryka, Recchia. N.E. – Ungureanu, Rastelli, Pecorari, Bartolini G. (L2).

All. Andrea Giovi.

Arbitri: Gianluca Cappello (SR) e Veronica Mioara Papadopol (ROM).

OLIVERO (b.s. 9, v. 10, muri 10, errori 15). BARTOCCINI (b.s. 10, v. 0, muri 13, errori 9).

CUNEO – Stecca il primo duello salvezza della serie A1 femminile la Bartoccini Mc Restauri Perugia.

Le magliette nere lottano con una loro pari a cui era rimasta indigesta a sconfitta d’andata e, dopo una battaglia di quattro set, cedono alla più determinata Honda Olivero Cuneo. Si comincia con grande attenzione, ad ogni incursione dell’una c’è una risposta dell’altra (11-11). La battuta delle piemontesi comincia a sortire effetti e Kapralova trascina sull’uno a zero.

Nel secondo parziale c’è un gomito a gomito prolungato (12-12). A sbloccare è Cekulaev che allunga (16-20). Le sostituzioni non evitano il pareggio.

All’inizio del terzo set è Nemeth a rompere gli indugi e prendere il comando (5-10). Kapralova prima e Bjelica poi reagiscono e rovesciano (18-16). Sul finale esce la ex Polder che segna il nuovo vantaggio. Il quarto periodo comincia con tanti errori delle umbre che vanno sotto (8-2). A suonare la riscossa è Bartolini che a rete diventa spietata, i suoi muri ed i suoi attacchi recuperano il gap e ribaltano (13-18). Qui termina l’energia e Bakodimou accelera mettendo nuovamente la freccia e chiudendo la contesa.

Alberto Aglietti

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