di Alberto AgliettiPERUGIAC’è una mobilitazione di massa per lo scontro al vertice della superlega maschile in programma domenica prossima. La capolista Sir Susa Vim Perugia ospita nel suo quartier generale la più diretta rivale in classifica, quella Trento che può ancora ambire a scalzarla dalla prima posizione. In pieno fermento la vendita dei biglietti che fanno supporre possa essere ritoccato il record di presenze al palasport di Pian di Massiano. Il PalaBarton, sia pure ampliato, rischia ormai di non bastare più. Il duello è uno dei classici della massima categoria, quello che negli ultimi anni è stato spesso decisivo per l’assegnazione di titoli. Ci sono ben 56 precedenti tra le due antagoniste, con i block-devils che hanno vinto 32 volte e ceduto in 24 occasioni. Per quanto riguarda i confronti giocati in casa e relativi al torneo che assegna lo scudetto, Perugia ha vinto ben 14 volte su 17 delle gare davanti al proprio pubblico. L’ultima sconfitta interna risale al 3 gennaio 2021, anno successivo allo stop per pandemia. Una storia positiva per gli umbri che però sanno di dover giocare ad alto livello per ripetere i successi del passato. Stando alle statistiche elaborate dalla Lega la squadra bianconeri è quella che riesce a realizzare più punti, 17,28 per ogni set, i trentini sono a ruota con 17,19. In attacco le parti si invertono con i perugini che mettono a segno 12,66 punti ed i dolomitici che ne realizzano 13,64. In battuta primeggia la squadra del tecnico Lorenzetti che totalizza 2,22 punti a set, attardati i settentrionali che si fermano a 1,30. Anche nel fondamentale del muro la Sir eccelle con 2,41 colpi vincenti per ogni set, seguono a distanza ravvicinata gli uomini allenati da Soli che hanno un 2,25. Osservando la ricezione si vede che Perugia ne realizza 4,43 perfette ogni frazione di gioco, Trento 4,09.
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