SILVIA ANGELICI
Umbria

Due anziane truffate con la scusa del parente in difficoltà: una donna ai domiciliari

Le signore, 94 e 84 anni, si erano fidate. La Polizia si è messa sulle tracce della ladra: aveva 2.700 euro in contanti e gioielli nel portabagagli

La Polizia si è messa sulle tracce di una donna

La Polizia si è messa sulle tracce di una donna

Perugia, 3 maggio 2024 - La tecnica è ormai consolidata: si contatta la vittima, ci si finge parenti o appartenenti alle forze dell'ordine, si riferisce di un congiunto in difficoltà con immediato bisogno di denaro. E il gioco è fatto. Si tratta di una truffa.  A finire nel mirino quasi sempre gli anziani. Come è successo anche in questo caso.

La polizia della questura di Perugia ha eseguito nelle scorse ore un'ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari emessa dal gip di Perugia nei confronti di una donna di 41 anni residente in Campania. La ricostruzione dei fatti della procura perugina fa emergere i contorni di un blitz ben organizzato di malviventi venuti da fuori regione per cercare di racimolare il più possibile e poi sparire.

Un passo indietro: nella mattina del 26 febbraio scorso, infatti, arrivano al 112 numerose chiamate di anziani tra Perugia e Corciano contattati da sedicenti parenti dicendo di essere in difficoltà e avere bisogno immediato di soldi. E' un uomo che dice di preparare denaro e gioielli che una donna sarebbe passata a ritirare poco dopo. La polizia si mette subito all'opera e nel primo pomeriggio ferma la 41enne a bordo di un'auto noleggiata a Napoli. Le trova 2.700 euro in contanti e diversi gioielli nel portabagagli. Non sa giustificarli, quindi viene denunciata per truffa. Nei giorni successivi arrivano le denunce di due persone anziane di 94 e 84 anni. Raccontano il solito copione del parente - un cognato e un nipote - che chiede aiuto e loro si sono fidate. Poi riconoscono sia i gioielli che la foto della truffatrice incaricata del ritiro. Alle testimonianze la procura aggiunge riscontri dalle celle telefoniche, dal gps dell'auto e dalle telecamere. E chiede l'arresto per evitare che la 41enne torni a delinquere. Prosegue la caccia al complice e ad eventuali basisti.