Perugia, 5 novembre 2024 - La notizia della morte del piccolo Gioele precipitato dal balcone della casa dei nonni a Castel del Piano lascia attonito il paese e tutta la città. La famiglia, infatti, era molto conosciuta e ben voluta, e il commento unanime di quanti sono venuti a conoscenza di questa tremenda disgrazia è che "non ci sono parole per commentare una simile tragedia".
Sono tantissimi i messaggi di vicinanza e di affetto alla famiglia e non solo sui social. Dopo quelli del presidente di Acacia Group, Francesco Pace, si aggiungono quelli dell'amministrazione comunale di Perugia, con la giunta ed il consiglio. "Ci uniamo - scrive la sindaca Vittoria Ferdinandi - al dolore dell’intera comunità perugina per la scomparsa del piccolo Gioele, deceduto nel corso della scorsa notte a causa delle ferite riportate in seguito ad una caduta dal balcone di casa. L’amministrazione tutta esprime vivo e profondo cordoglio per questa immane tragedia e rivolge le più sentite condoglianze ai genitori, ai familiari e agli amici di Gioele, cui si stringe con affetto". Questo invece il messaggio dell'ex assessore allo sport Clara Pastorelli: "Riposa in pace piccolo Gioele. Un dolore inimmaginabile per la famiglia alla quale mi stringo". Tanti messaggi anche dal Cva e dalla parrocchia guidata da don Francesco Buono, dove c'è una comunità religiosa moto attiva e presente.
La tragedia
Il piccolo è caduto dal balcone nel tardo pomeriggio di ieri, 4 novembre. E’ stato immediatamente trasportato all’ospedale di Santa Maria della Misericordia e operato d’urgenza, ma è morto nella notte. Gioele si trovava a casa dei nonni: in base a quanto appreso, si sarebbe sporto troppo dal balcone (forse per vedere gli amichetti che giocavano a pallone nel parco sottostante) e sarebbe precipitato in maniera accidentale.
Le parole del presidente della squadra di calcio
Sconvolto dal dolore il presidente del Castel del Piano, Francesco Pace. Il piccolo Gioele giocava a calcio lì insieme al fratello. “Un dolore che sembra soffocare ogni speranza e chiude in una solitudine inaccessibile, uno spazio in cui difficile entrare. Posso solo immaginare lo stato d’animo della famiglia – scrive su Facebook – e spero che la sofferenza non congeli la vita lasciando alla morte l’ultima parola. Nostro Signore ci ha creati per la vita, e dona una vita che non ha fine. Questa certezza deve restare ben piantata nel cuore dell’esistenza, anzi è la luce che deve illuminare ogni cosa. Gioele ha ritrovato l’abbraccio di Colui che lo ha scelto prima della creazione del mondo”.