SIMONE FERRO
Viareggio

Beach soccer, è Gori-mania. Il geometra che fa impazzire con la maglia azzurra

Con 721 reti in carriera Gabriele Gori è diventato l’idolo del calcio su spiaggia. Ne è passato di tempo dagli esordi con due pali per fare le porte al Bagno Excelsior. Adesso si gioca la Coppa più ambita

Gabriele Gori

Gabriele Gori

Viareggio (Lucca), 30 novembre 2019 - È Gorimania! Il 10 viareggino della Nazionale italiana di beach soccer Gabriele Gori è ormai fenomeno planetario. Poco importa se l’altra sera non era al top nel quarto dei Mondiali ad Asunción, in Paraguay. Quello che ha fatto nelle prime tre gare della rassegna iridata (13 gol, uno più bello dell’altro) è bastato a eleggerlo idolo nazionale. Chi segue il beach (il calcio su spiaggia, da tanti anni praticato a Viareggio) non è per nulla sorpreso dalle prodezze di Gori, i cui numeri in questo sport sono ben noti (721 sono i suoi gol sin qui realizzati in carriera fra club e Nazionale). Ma con la ribalta mediatica di questi giorni di Coppa del Mondo, ecco che Viareggio grazie alle gesta del suo bomber principe e a quelle degli altri 3 compagni di Nazionale cresciuti sulla rena del Muraglione Andrea Carpita, Simone Marinai e Dario Ramacciotti si ritrova da più di una settimana nominata ogni giorno a ogni ora dai grandi commentatori del calcio vero su Sky, sulla Rai, nelle varie trasmissioni televisive, radiofoniche e sulle principali testate nazionali e estere.

«Siamo tutti Gabriele Gori». L’orgoglio viareggino, che vive d’immedesimazione e fa gonfiare il petto per il beniamino locale oggi sulla bocca di tutti, riempe i cuori degli appassionati sportivi. Ma il contagio si allarga anche a chi del beach soccer fino a ieri sapeva poco o nulla.

Stasera tutti incollati alla tv. C’è chi si ritroverà appositamente in alcuni locali della città per vivere in gruppo l’attesissima semifinale Italia-Russia che mette in palio un posto verso la gloria mondiale. Col Viareggio Beach Soccer (società che nel 2010 ha avviato Gori e gli altri pilastri nazionali Carpita, Marinai e Ramacciotti a questa disciplina che diventerà presto olimpica) la storia è già stata scritta nel 2016 quando questi ragazzi contribuirono in modo decisivo a vincere tutto: campionato, Coppa Italia e Champions (impresa questa del «Triplete» sinora mai riuscita a nessun altro club italiano). Adesso il sogno da inseguire è con l’azzurro addosso. E per rincorrerlo sono determinanti i gol di “Tin-Tin“ Gori. Ha cominciato sulla battigia del Bagno Excelsior in Passeggiata dove la porta s’improvvisava coi pali in mare; poi i tornei nel gabbione al Felice (...giocando proprio insieme a chi scrive questo articolo); quindi la scoperta quasi per caso del beachsoccer quello vero.

Così ‘Gabrigol’ da onesto attaccante dilettante (nel calcio a 11 ha sempre fatto i suoi gol, spesso su punizioni e rigori, soprattutto in Eccellenza) è diventato in fretta fuoriclasse in versione spiaggia con la specialità della rovesciata, preparata in palleggio, su cross di un compagno o con invenzione illogica (a luglio con la VBS fece il gol dell’anno «rovesciando» da 25 metri contro il Catania). Gori nella vita fa il geometra e di recente l’agente immobiliare. Anche se non è facile far combinare tutto, visto quanto tempo gli assorbe il beach soccer portandolo a lungo lontano da casa e dagli affetti: la compagna Ilaria ed il piccolo Cristian che fra meno di un mese compie 2 anni... magari da figlio di un campione del mondo? © RIPRODUZIONE RISERVATA