Camaiore (Lucca), 17 agosto 2024 - In attesa della finale del Premio Letterario Camaiore-Belluomini, domenica 18 agosto, alle 21.30, davanti al Pontile del Lido, lo scrittore Lorenzo Marone interpreterà 'Generazione X', monolgo semiserio di un cinquantenne impreparato. In caso di piogga l'evento si terrà presso la Galleria Europa. Interverranno il Presidente del Camaiore Michele Brancale, l'assessore al Turismo e alle Tradizioni Andrea Favilla, con la conduzione di Claudio Sottili. Intanto, alla memoria di Paola Lucarini e Rosanna Belluomini, sarà dedicato quest'anno un riconoscimento speciale del Premio letterario Camaiore, la cui serata finale, con la giuria popolare che decreterà il vincitore tra cinque finalisti, è programmata per il 21 settembre 2024. Il premio è stato assegnato a Gianfranco Lauretano per la sua opera 'Questo spentoevo sta finendo' (edito da Graphe). E' difficile rendere conto di quante cose ha fatto Paola Lucarini (1942-2024): fondatrice di ‘Sguardo e Sogno’, quindi nel Pen Club; Segni e tempi; Ucai; storica giurata nel Premio letterario Camaiore e recentemente anche nella giuria del premio Nuova Antologia; essa stessa Premio Basilicata. Ha scritto sette raccolte poetiche e suoi testi sono stati tradotti in varie lingue e inseriti in antologie italiane e straniere. Einaudi ha pubblicato in un volume dedicato a Primo Levi una sua intervista all'autore di 'Se questo è un uomo'. Quante cose, eppure sappiamo che una persona non coincide solo con quello che fa perché c'è molto di più. C'è quanto è stato disegnato nella trama degli affetti, con i suoi cari e con i suoi amici da lei “rosa rossa di città”. Le recenti liriche di Lucarini (‘San Miniato al Monte’, edito da Passigli) individuano risposte alle ferite del vivere, senza finzione, e gratitudine a Dio e al bene che si sperimenta e si incontra. “Anche un giardino/ può essere prigione/ per un fiore tra le sbarre/ anche una prigione/ può essere giardino/ se il fiore tra le sbarre/ vive di cielo”.
Affidata al cielo Paola Lucarini ha superato “la prova del tempo”, lasciandosi alle spalle l'ora dei giardini di marmo” e un’impronta umana e cordiale che tutti ricordano con affetto, come è avvenuto durante le esequie alla Certosa, celebrate a febbraio da don Carmelo Mezzasalma. Tra i saluti giunti, quelli dell'allra Sindaco di Firenze Dario Nardella e dell'assessora Benedetta Albanese, della consigliera delegata Letizia Perini per la Città Metropolitana, del sindaco di Camaiore Marcello Pierucci, del vicesindaco Andrea Favilla, l'assessore alla Cultura Carla Larini e lo staff dell'Ufficio Cultura sul suo “contributo prezioso, originale e attento, frutto della sua sapiente capacità di scrittura poetica e di relazione nel mondo della cultura”. Città del silenzio/ quanta forza/ sulla bocca di marmo solenne./ Chi di noi potrà/ sostenere con te il dialogo?/ Se l'uomo non si fa vero/ non entra nel vero,/ se non si fa cielo/ non entra nel cielo della vita”. Entrare nel vero allora, come ha fatto anche Rosanna Belluomini, che ha condotto con tenacia il Premio Camaiore dopo la scomparsa del marito Francesco, che ne è stato il fondatore.