Se un diportista non trova posto in porto durante la sua crociera ha valide alternative dove ormeggiare la barca, a pochi chilometri dalla “capitale dalla nautica internazionale”, che ci fanno concorrenza e lucrano su questi approdi transit. Negli anni passati altre realtà turistico portuali si sono affermate come approdi per migliaia di piccole – medie imbarcazioni. A Bocca di Magra ad esempio, l’offerta di ormeggi sicuri e disponibili in qualsiasi momento dell’anno è aumentata di molto, disponendo di ampi spazi a terra per il ricovero invernale e, da pochi anni, di un sensibile aumento di quelli in acqua. Sono migliaia i posti pronti all’uso fino addirittura a tre chilometri dalla foce, in questo caso per barche o gommoni con poco pescaggio. Basta guardare alla foce del Magra, per rendere l’idea, e trovare uno dei tanti porticcioli. In particolare quest’ultimo può accogliere fino a 220 imbarcazioni, con guardianaggio, colonnine acqua, corrente elettrica e altri servizi, e distributore di carburante poco lontano. La clientela può lasciare l’auto in un apposita area adibita a parcheggio e il service trasferisce il cliente in pochi minuti al porto. Il tutto offerto in uno scenario naturalistico di pregio. Altro porticciolo che ha avuto uno sviluppo interessante è quello del Cinquale, che pur essendo ovviamente molto più limitato del Magra ha avuto ottimi riscontri da parte dell’utenza. A sud di Viareggio troviamo per primo il porto di Marina di Pisa, di recente inaugurazione, alla foce dell’Arno e che presenta soluzioni d’avanguardia, come un’autorimessa coperta sotto la passeggiata, in prossimità dei posti barca e di facile accesso ai diportisti, che elimina la vista delle auto nell’area portuale. Con i suoi 354 posti barca è dotato delle più aggiornate soluzioni impiantistiche ed è interamente percorribile a piedi, progettato perchè si possa passeggiare anche in corrispondenza delle opere foranee ammirando il mare, la foce dell’Arno, le Alpi Apuane e il porto stesso. Questo per restare soltanto ad un sito dedicato ovviamente ad imbarcazioni di alta taglia. Poi ci sono le migliaia di piccole e medie barche ospitate lungo il tratto finale dell’Arno sui numerosi piazzali e rimesse per l’inverno, e da dove possono uscire in mare verso la nostra costa o quella livornese.
W.S.