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A dimora alberi e piante. Marciapiedi anti-intrusione

Proseguono i lavori di maquillage anche per impedire un accesso selvaggio. Proteste in via Veneto: "Manca lo stop a terra e il cartello è sbagliato".

A dimora alberi e piante. Marciapiedi anti-intrusione

I giardinieri al lavoro per mettere a dimora gli oleandri. e altre piante lungo il marciapiedi

Prende forma tra luci e ombre la nuova via Mazzini. Ieri i giardinieri hanno iniziato a mettere a dimora le piante sul marciapiede lato nord. Il lavoro è iniziato da via Battisti ed è proseguito verso nord. Sono state messe a dimora 6-7 diverse specie arboree. Fra queste anche gli oleandri che, quando sbocceranno, daranno colore alla strada. Poi ci sono piantine basse come la lavanda e altre che contribuiscono a migliorare l’immagine della strada.

Ieri gli operai della ditta incaricata hanno iniziato a rifare gli angoli dei marciapiedi. Saranno tutti rialzati dopo che numerosi residenti avevano segnalato in Comune che troppi automobilisti e camionisti salivano con i mezzi sui marciapiede sporcandoli o, peggio ancora, rovinandoli.

Problemi invece vengono segnalati all’intersezione con via Veneto. Da luglio, da quando è stato aperto il cantiere in quel tratto, il senso di marcia è stato cambiato fra via XX settembre e via Mazzini con obbligo di procedere da nord verso sud. Ieri è stato collocato un cartello di divieto (che si vede in foto) che ha fatto sussultare i residenti. In sostanza ci sarebbe l’obbligo di andare a dritto lungo la via Veneto senza dare la possibilità di svoltare a sinistra in via Mazzini. Sembra strano. Probabilmente è solo un errore materiale. I residenti fanno notare anche che manca lo stop all’incrocio disegnato per terra. E’ diventato un incrocio pericoloso visto che adesso lungo la via Mazzini c’è anche la pista ciclabile, non ben segnalata e visibile per chi proviene da via Veneto come da altre strade parallele.