"Ciò che è successo, e che sta succedendo, non è accettabile". Così l’associazione dei familiari della vittime della strage ferroviaria “Il mondo che vorrei“ insieme ai rappresentanti di “Assemblea 29 giugno“ esprimono solidarità ai familiari delle vittime degli incidenti sul lavoro, e pieno sostegno a chi lotta per la sicurezza. "Il giorno del ventesimo anniversario della morte sul lavoro di Matteo Valenti, che aveva 23 anni quando perse la vita a causa delle gravissime ustioni; a Lucca è deceduto Luca Cavati, che di anni ne aveva 69 anni ed è stato travolto da un carrello elevatore in una cartiere di San Pietro a Vico". E per la sicurezza “Il mondo che vorrei“ e “Assemblea 29 giugno“ hanno partecipato al presidio organizzato mercoledì dai ferroviari e delle ferroviere della manutenzione di Rfi "che – spiegano – hanno scioperato contro l’accordo del 10 gennaio. Accordo che peggiora le loro condizioni di lavoro in termini di turni, orari, notti. Ciò vuol dire: meno sicurezza e meno salute. La strage degli operai a Brandizzo del 31 agosto ‘23 (5 morti di ditte di appalto), sancisce l’equiparazione delle condizioni dei manutentori di Rfi a quelle delle ditte di appalto e l’insicurezza generalizzata per chi lavora, per chi utilizza il treno, per chi abita ne pressi delle stazioni".
Cronaca"A fianco dei familiari delle vittime del lavoro. E per chi lotta ogni giorno per la sicurezza"