Daniele Masseglia
Cronaca

"A Sant’Anna il mio lavoro più bello". La confessione del fotografo Toscani. L’ex sindaco lo voleva come assessore

L’aneddoto è legato al volume realizzato nel 2003 con i ritratti in bianco e nero di 60 superstiti dell’eccidio. Lorenzoni: "Non chiese un solo centesimo, a dimostrazione della sua professionalità e generosità"

Stazzema, 29 agosto 2024 – "Il sindaco di Stazzema mi chiamò perché non aveva immagini per i 60 anni dell’eccidio di Sant’Anna. Gli risposi che era dura trovarne dopo 60 anni, al che mi disse che se ero bravo non avrei avuto problemi, e riattaccò: andai da solo a Sant’Anna e nell’unico bar conobbi Enrico Pieri, lì ho capito che si poteva fare qualcosa".

Quel qualcosa in realtà è il lavoro a cui il celebre fotografo Oliviero Toscani si sente oggi più legato, come lui stesso ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera in cui ha svelato di essere affetto da una malattia rara e di aver perso 40 chilogrammi in un anno. L’aneddoto risale al 2003 e l’allora primo cittadino Gian Piero Lorenzoni ricorda i passaggi che portarono alla realizzazione del libro fotografico “Sant’Anna di Stazzema 12 agosto 1944-I bambini ricordano”. Tranne quel dettaglio della cornetta riagganciata.

Lorenzoni, sindaco dal 1990 al 2004, conferma di essere stato lui a contattare il fotografo, oltre al fatto che Toscani non volle un solo centesimo. "Questo dimostra la sua grande generosità – prosegue – nonostante il lavoro impegnativo. Fu il Comune a sostenere le spese per la pubblicazione, a cura di Feltrinelli, con il contributo anche della Regione. Avevo pensato a lui, nel 2003, perché mancava un anno al 60° dall’eccidio e ci voleva un nome importante per tramandare la memoria attraverso le immagini. All’epoca Toscani abitava a Cecina e dopo aver accettato l’incarico venne subito a Sant’Anna: gli lasciai campo libero, senza vincoli".

Il risultato è un volume di 130 pagine, con ritratti in bianco e nero dedicati a circa 60 superstiti, in gran parte oggi non più in vita. Tra di loro anche Enrico Pieri, presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna scomparso tre anni fa. "Toscani venne diverse volte. Aveva attrezzato una specie di set fotografico all’interno del Museo di Sant’Anna – dice ancora Lorenzoni – e li scattò foto dalla mattina alla sera ai superstiti, divisi in vari gruppi. Era come una cabina per le fototessere, loro si sedevano e si mettevano in diverse pose. Oltre alla foto chiese a ognuno di loro anche un breve racconto, da aggiungere nel libro come didascalia. Lo conserva come ricordo più bello e detto da lui, con la fama che ha, non è cosa da poco. Quando mi ricandidai a sindaco nel 2009 fu Toscani a disegnare il logo della mia lista civica: venne alla presentazione e dissi in pubblico che in caso di vittoria lo avrei scelto come assessore delegato per Sant’Anna. Ho letto che ha grossi problemi al cuore: mi auguro che la cura sperimentale funzioni, se lo meriterebbe almeno per quello che ha fatto per noi".