Abbattimento dei platani al Piazzone. Per le Belle Arti l’intervento è regolare

La Soprintendente Acordon ha risposto alla richiesta di chiarimenti avanzata dall’ex consigliere Nicoletti "Decisione frutto di un bilanciato contemperamento degli interessi coinvolti". Gli esemplari saranno sostituiti .

Abbattimento dei platani al Piazzone. Per le Belle Arti l’intervento è regolare

Il taglio dei platani secolari al mercato ha suscitato perplessità

Le radici di piazza Cavour sono indissolubilmente intrecciate a quelle dei suoi platani. Cornice perfetta per le logge del Belluomini, sotto le cui chiome è passato un secolo di storia del mercato cittadino.

Per questo soltanto l’idea di vederne sparire uno, sotto i colpi di una motosega, ha generato un sussulto nella comunità viareggina. E per questo l’ex consigliere comunale della Lista Bonaceto Tiziano Nicoletti (a cui, dopo le dimissioni, è subentrato Stefano Manfredi) lo scorso agosto ha chiesto chiarimenti alla Sovrintendenza di Lucca e Massa Carrara sugli abbattimenti dei due platani programmati nell’ambito del piano di recupero del Piazzone, già in corso.

La risposta dalla Soprintendente Angela Acordon è arrivata proprio in queste ore, e sostanzialmente conferma la regolarità dell’intervento.

"Nell’ambito del progetto definitivo di riqualificazione della piazza Cavour – scrive Acordon – si è ritenuto necessario prevedere la soppressione di due platani secolari". Decisione "che – spiega – è il frutto di un bilanciato contemperamento degli interessi coinvolti". Secondo la Soprintendente Acordon "L’annoso degrado in cui versa l’area impone l’esecuzione di interventi indispensabili ed improcrastinabili a beneficio della collettività".

Ma proprio per il valore simbolico ed evocativo, oltre a quello ambientale, che i platani hanno per piazza Cavour "Il progetto – conclude la Soprintendente alle Belle Arti – prevede che alla soppressione dei due platani secolari segua il reimpiantamento di ulteriori esemplari della medesima specie che andranno a sostituire quelli ritenuti precari".