Accordo Comune e Gaia. Sinergia sulle asfaltature

Così si eviterà l’effetto “Tela di Penelope“, ovvero fare e risfare per risolvere i guasti. L’assessore Pierucci: "Avremo un risparmio economico, di tempo e di disagi".

Accordo Comune e Gaia. Sinergia sulle asfaltature

L’assessore Federico Pierucci

Quante volte, girando per Viareggio, è capitato di veder fare e disfare i marciapiedi. Di veder posare nuove mattonelle, e poco dopo spaccarle per risolvere un guasto ai sottoservizi pubblici. E lo stesso vale per le strade, asfaltate e già rattoppate. Ed è proprio per evitare quest’effetto “Tela di Penelope“ che la giunta Del Ghingaro ha dato il via libera all’accordo – biennale (e rinnovabile automaticamente di due anni) – fra Comune di Viareggio e Gaia spa, per la realizzazione di opere complementari al rifacimento dei marciapiedi e delle strade, come la posa di tubazioni di acquedotto e fognature e relativi allacci.

L’accordo parte da una premessa, ovvero che "Le reti idriche e fognarie in gestione a Gaia sottostanti ai vecchi marciapiedi di Viareggio – si legge nell’atto – hanno generalmente superato la loro normale vita utile (oltre 50-60 anni) e sono spesso soggette a frequenti rotture e pertanto normalmente inserite nei piani generali di sostituzione reti della Società". Scopo dell’atto quindi è creare un coordinamento tra Mover, affidataria dei lavori sui marciapiedi per contratto, e Gaia che interviene nei sottoservizi. "Quello che fino ad oggi abbiamo fatto di volta in volta calibrando gli interventi – commenta l’assessore Federico Pierucci – adesso diventerà la norma, con un accordo preciso". Nello specifico il Comune dovrà trasmettere a Gaia, entro il 30 novembre di ogni anno (per la prima annualità, entro 15 giorni dalla stipula dell accordo) il cronoprogramma annuale dei lavori di manutenzione dei marciapiedi: nei successivi 20 giorni Gaia indicherà al Comune i tratti, all’interno dell’elenco, nei quali intende procedere al rifacimento delle tubazioni e l’importo presunto per la spesa relativa. A coordinare le attività sarà il Comune, tramite la polizia municipale.

"È evidente – aggiunge Pierucci – che le lavorazioni ai marciapiedi, in assenza di contestuale rifacimento dei sottoservizi, generano solo ulteriori stress e rotture alle reti in quanto molto superficiali, sia come tubazioni, sia come organi di manovra e pozzetti. Non solo, la pavimentazione nuova sarebbe poi soggetta a perforazioni e precoce deterioramento a seguito delle successive riparazioni di reti idriche e fognarie vetuste. Rifacendo i marciapiedi e, contestualmente, la rete fognaria e l’acquedotto – conclude l’assessore ai lavori pubblici – avremo un risparmio di tempo e risorse, ma anche un minor disagio per i residenti e turisti".