La Toscana vince per il secondo anno consecutivo la battaglia sul dimensionamento scolastico. L’anno prossimo nessun istituto sarà accorpato. Come già detto nei giorni scorsi, infatti, almeno per un anno è stato scongiurato l’accorpameto paventato fra il professionale Marconi di Viareggio e Seravezza e il don Lazzeri-Stagi di Pietrasanta. È l’effetto del decreto legge dello scorso 16 gennaio, che "di fatto riconosce la correttezza della nostra posizione contro gli accorpamenti", sottolineano con soddisfazione il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini (nella foto).
"Per la Toscana – osservano il presidente e l’assessora – questo decreto si traduce nella possibilità di recuperare 14 autonomie scolastiche, esattamente quelle che il Governo ci imponeva di tagliare nel Piano di dimensionamento regionale per l’anno scolastico 2025/2026. Nell’ultima seduta di Giunta – spiegano Giani e Nardini - abbiamo deliberato di avvalerci della facoltà introdotta dal decreto, pertanto Regione Toscana non è dunque chiamata a fare nessun nuovo accorpamento. Ci teniamo a sottolineare che questo è stato reso possibile dal fatto che nella precedente nostra delibera avevamo approvato un piano di dimensionamento con i 14 accorpamenti imposti da Governo ma anche, contestualmente, la sospensione dello stesso in attesa dell’esito del ricorso al TAR con cui intendevamo contestare il numero di accorpamenti richiesti dal livello nazionale".