REDAZIONE VIAREGGIO

Addio a Massimo, l’artigiano dal cuore d’oro

Molto conosciuto a Stiava Poletti gestiva con il fratello Luca, consigliere comunale a Viareggio, una ditta per il refit del sistema velico.

Se n’è andato in punta di piedi, con lo stesso coraggio e forza d’animo con cui aveva lottato per quattro anni contro la malattia. Massimo Poletti ha lasciato a soli 55 anni la comunità che lo lo ha visto nascere e crescere, quella di Stiava, la casa comune con il fratello Luca, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Viareggio, il padre Ido. Il vuoto più grande anche nella sua famiglia, l’amata moglie Sandra, le due figlie, Marta, 22 anni, ed Emma, 10 anni. Massimo era una persona molto conosciuta a benvoluta per le sue qualità umane e professionali. Era un artigiano di quelli speciali, ingegnoso ed abile, che aveva lavorato nel settore cartario e poi era divenuto un tecnico di impianti elettrici che negli ultimi venti anni si era distinto come punto di riferimento per il refit del sistema velico di super yacht. Con il fratello Luca condivideva anche la ditta artigiana ed era proprio lui ad andare spesso all’estero per ‘sistemare’ le imbarcazioni più varie. Grande tifoso della Fiorentina, aveva trasmesso la passione per la maglia viola un po’ a tutta la famiglia, in particolare alla figlia più grande. Il sodalizio con il fratello Luca è stato ininterrotto, umano e professionale. Ne sono prova la grande quantità di messaggi di cordoglio che sono giunti a Luca Poletti, dal mondo politico e oltre. “Il Partito Democratico della Versilia saluta Massimo Poletti, il carissimo fratello di Luca, capogruppo Pd in consiglio comunale a Viareggio, appena scomparso – scrive Riccardo Brocchini per la segreteria territoriale del Pd – un uomo di grandi qualità umane e professionali che a soli 55 anni lascia un immenso vuoto nella famiglia e nelle comunità. Condoglianze alla moglie Sandra, alle figlie, al padre Ido. Un abbraccio affettuoso e una rinnovata stima a Luca Poletti che ha mantenuto il suo impegno politico costante nel Pd e nel consiglio comunale , nonostante l’accudimento affettuoso del fratello nella lunga malattia e le difficoltà nel portare avanti la ditta in società".

Struggente il ricordo che proprio il fratello Luca affida a Fb: "Mssimo, la Mamma e il Pappà ti hanno dato il nome giusto perché tu eri il Massimo. Del resto anch’io se dovessi dare un nome al sorriso, quello che ti disarma e conquista, all’onestà, alla generosità, all’ingegno, quello che aiuta a risolvere ogni problema, al lavoro fatto di sudore e intelletto, alla disponibilità verso gli altri, al coraggio di affrontare la malattia con forza e dignità, al papà migliore, al marito innamorato e rispettoso, al fratello e al figlio che ognuno vorrebbe avere.... se dovessi dare un nome, quel nome sarebbe Massimo". I funerali si terranno oggi alle 18 nella chiesa di Stiava.

C.S.