
Addio a Pellegrini Una vita per lo sport
Domenica scorsa era sugli spalti dello stadio di Camaiore, per lui una seconda casa, godendosi la vittoria dei bluamaranto contro il River Pieve. Ancora una volta ha stretto i denti per la malattia degenerativa che lo minava da tempo, facendosi forza con il suo amore sconfinato per il calcio. Inclusa la Juve, che aveva visto in tv martedì sera nella semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, per poi coricarsi a letto purtroppo per l’ultima volta. Giorgio Pellegrini, 73 anni, personaggio conosciutissimo in tutta la Versilia, si è spento così, nel sonno, senza un lamento, lasciando nel dolore la sua adorata famiglia e una comunità intera.
Quercetano doc, aveva vissuto a lungo nel suo paese d’origine per poi trasferirsi negli ultimi tempi a Pietrasanta, in località Crociale. Era stato per tanti anni un rappresentante della “Chicco“ e dopo la pensione si è dedicato anima e corpo alla sua passione per il calcio, che aveva trasmesso anche ai figli. Pellegrini, talento con trascorsi pure in C tra Brescia, Cuoiopelli e Cavese, lascia infatti i due figli Andrea, avvocato ed ex portiere nonché capitano e direttore sportivo dell’Atletico Forte dei Marmi, e Iacopo, per 16 anni terzino destro del Camaiore, di cui è l’attuale direttore sportivo. Lo piangono anche la moglie Clara Celi, la sorella Simonetta, i numerosi e adorati nipoti e gli altri parenti. Oltre alle tantissime persone che lo conoscevano e stimavano per il suo carattere vulcanico e pieno di vita. I funerali di Pellegrini si terranno oggi alle 15 nella chiesa di Santa Maria Lauretana a Querceta.
d.m.