REDAZIONE VIAREGGIO

Addio a Pontigia. Aveva costruito il Don Bosco

Viareggio piange la scomparsa di Angelo Paolo Pontigia, imprenditore edile di successo che ha trasformato campi incolti in quartieri residenziali di qualità. Lascia un segno positivo nella comunità e nei cuori di chi lo ha conosciuto.

Viareggio piange la scomparsa di Angelo Paolo Pontigia, imprenditore edile di successo che ha trasformato campi incolti in quartieri residenziali di qualità. Lascia un segno positivo nella comunità e nei cuori di chi lo ha conosciuto.

Viareggio piange la scomparsa di Angelo Paolo Pontigia, imprenditore edile di successo che ha trasformato campi incolti in quartieri residenziali di qualità. Lascia un segno positivo nella comunità e nei cuori di chi lo ha conosciuto.

Un costruttore edile con i fiocchi, un imprenditore che ha creato alloggi, villette, palazzi, uffici, interi quartieri come la zona di Don Bosco a Viareggio. All’età di 90 anni è scomparso Angelo Paolo Pontigia, camaiorese di origine ma viareggino di adozione. Era iscritto all’ordine dei geometri ma è stato un imprenditore e un costruttore davvero lungimirante. I campi incolti aldilà dell’Aurelia negli anni ‘70-’80 del Novecento divennero grazie a lui un quartiere residenziale con tanto di opere di urbanizzazione e gradevolezza estetica.

Insomma, gli edifici di Pontigia si riconoscevano e diventarono un marchio di qualità ben riconosciuto oltre i confini comunaoli e versiliesi. Ovviamente con lui hanno lavorato moltissime persone : operai, idraulici, elettricisti, imbianchini che mai si sono dovuti lamentare per la correttezza dei pagamenti. “ L’ho conosciuto negli anni ‘90 quando ero alla Cassa di Risparmio di Lucca- ricorda Marzia Giordano- e ho lavorato con lui sempre con molto piacere. Negli ultimi anni faceva una vita riservata, ma la notizia della sua morte mi ha colpito. E’ un personaggio la cui anima gentile, il buon cuore, l’energia ha lasciato un’impronta positiva in chi lo ha conosciuto”. Pontigia lascia la moglie Maria Ida e i figli Gianni e Sandro, oltre agli amati nipoti.

C.S.