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Addio ad altri due superstiti della furia SS

STAZZEMA (Lucca) L’inesorabile scorrere del tempo decima sempre più il gruppo dei superstiti della strage di Sant’Anna di Stazzema. Ieri, nel...

STAZZEMA (Lucca)L’inesorabile scorrere del tempo decima sempre più il gruppo dei superstiti della strage di Sant’Anna di Stazzema. Ieri, nel giro di poche ore, due di quei superstiti se ne sono andati, due “bambini di Sant’Anna“: prima Vittorio Pardini e poi Lidia Berretti.

Pardini, 87 anni, era il fratello della vittima più giovane della strage: la sorella Anna aveva appena 20 giorni quando fu uccisa dalla barbarie dei soldati tedeschi. Aveva 7 anni quando, quel 12 agosto del 1944, perse la mamma Bruna e due sorelle, Anna e Maria. La vita è andata avanti: cresciuto con otto fratelli, è riuscito a costruirsi un futuro e a crescere una famiglia. Marmista, ha vissuto sempre in zona: prima a Pontestazzemese e poi a La Risvolta, prima di trasferisi a Vallecchia, frazione di Pietrasanta, e infine a Querceta. "Ha avuto una vita difficile – dice il figlio Marcello – perché ritrovarsi senza mamma e tanti fratelli è stata dura. Fra tutti si sono dati una mano. Finché ha potuto si è sempre recato a Sant’Anna, sia per le ricorrenze che in altre occasioni". Il funerale si tiene oggi nella chiesa di Sant’Anna di Stazzema, come da sue volontà. La salma sarà poi cremata e tumulata a Farnocchia.

Lidia Berretti invece era addirittura in fasce quando la barbarie nazifascista si abbattè su Sant’Anna: aveva 9 mesi. 81 anni compiuti il 2 novembre scorso, non è riuscita a superare le difficoltà di salute. Casalinga, abitava a Valdicastello. Si è occupata tutta la vita dei nipoti, delle figlie e dei generi. Una vita segnata dagli eccidi: il padre fu ucciso nella strage di San Terenzo Monti nell’agosto del ’44, lei stava per essere fucilata insieme alla madre Natalina Bottari e altre persone che abitavano ed erano rifugiate a Sennari, ma quando la mitragliatrice era già puntata contro di loro un soldato tedesco le fece scappare nella borgata. "Mia madre Lidia è sempre stata presente alle iniziative di Sant’Anna, era molto legata a questo luogo – racconta la figlia Patrizia Berretti – e non si tirava mai indietro dal dover raccontare sia quello che è accaduto il 12 agosto 1944". Il funerale si tiene oggi alle 15,30 a Valdicastello.

"Con la perdita di questi due superstiti viene meno un pezzo di memoria, di due famiglie simbolo del martirio di Sant’Anna – dice Maurizio Verona, sindaco e presidente del Parco nazionale della Pace – Entrambi in questi anni hanno dato un grande contributo alla comunità e alla vita del paese e del Parco".

Luca Boldrini