VIAREGGIO
Si svolgeranno questa mattina, alle 10, nella chiesa di San Francesco a Pistoia, i funerali dello scrittore Giuseppe Alessandri, insegnante e autore di numerosi libri. Aveva 62 anni. Da qualche tempo viveva da solo ad Altopascio, dove si era stabilito e dove è stato trovato, senza vita, colpito da un malore che non gli ha lasciato il tempo di chiedere aiuto. Era nato a Firenze nel 1962, ma a Pistoia aveva vissuto a lungo. Nella sua lunga carriera professionale aveva svolto attività di ricerca in Storia contemporanea alla facoltà di Sociologia dell’Università di Trento. Insegnava storia e filosfia: fino al 2008 negli istituti superiori di Pescia. Ma poi e fino al 2014 aveva insegnato al Liceo Classico “Giosuè Carducci“ a Viareggio. E proprio nella nostra città molti studenti e colleghi lo ricordano con un professore appassionato e capace di coinvolgere e trasmettere quella sua passione ai giovani. Tante le discussioni che nascevano oltre l’orario della lezione curriculare.
Alessandri era giornalista e blogger e grande era la sua passione per la scrittura. La sua attività era intensa, dedicata ora alla storia ora ai suoi protagonisti, anche moderni.
Tante le sue pubblicazioni tra cui ricordiamo "La leggenda del Vampa: la storia del mostro di Firenze" scritto nel 1995, "Invito alla lettura del Principe di Machiavelli" nel 2004, "L’esistenzialismo", nel 2006, "Il diplomatico Dino Grandi" nel 2007, "Marco Pantani: ultimo eroe romantico" nel 2009, "La Val d’Aulella nella Linea gotica" nel 2014. L’ultima sua pubblicazione risale al gennaio 2024 "Il processo Mussolini" in cui la sua analisi storica si concentra su quello che sarebbe accaduto se Mussolini avesse dovuto affrontare un processo come quello di Norimberga. "Era una persona estremamente gentile – lo ricorda per noi l’avvocato di Pistoia Massimo Chiossi, amico di famiglia –, un uomo d’altri tempi, disponibile e, soprattutto, di una cultura smisurata, profonda e rara".
Lascia la mamma Ida Granese, che ha novant’anni e vive a Pistoia, la sorella Ada Lisa e il fratello Enrico. Il padre di Giuseppe, era molto conosciuto in città, era il maggiore dei carabinieri Giorgio Alessandri, morto vent’anni fa, a 73 anni. Era originario di Casola, in Lunigiana. Si era arruolato giovanissimo nell’Arma, carabiniere a cavallo. Da brigadiere rimase gravemente ferito in Irpinia in un conflitto a fuoco. Arrivò a Pistoia nel 1966, dopo aver prestato servizio nella Stazione di Marliana, e per vent’anni fu a capo della squadra di polizia giudiziaria dei carabinieri presso la procura.
l.a.