REDAZIONE VIAREGGIO

Addio alla spiaggia libera Sì a ombrelloni e campetti

Cambia la destinazione d’uso del piccolo tratto di arenile a ridosso del Molo. La strategia della giunta dopo i furti, le liti e la rissa degenerata in piazza Pea.

Da spiaggia libera a spiaggia attrezzata, con campi da gioco nella parte a monte e ombrelloni fronte mare. È questa la strategia dell’amministrazione Del Ghingaro per il “rettangolino“ delle Bermuda. Quel lembo di spiaggia a ridosso del molo, l’unico di libera fruizione rimasto lungo la Passeggiata, dove negli ultimi mesi , secondo le testimonianze, sarebbe scomparsa la legalità. Avendo lì piantato le tende una banda dedita ai furti sotto l’ombrellone, che si allargano a macchia d’olio negli stabilimenti confinanti e sulle piccole imbarcazioni ormeggiate in banchina, e anche allo spaccio, che di notte si accompagna ai vandalismi.

Decine gli episodi segnalati dai balneari e dai bagnanti; sfociati in battibecchi e addirittura risse come quella che domenica – mentre al Beach Stadium del bagno Flora il Viareggio festeggiava lo scudetto – si è riversata in piazza Campioni. Scatenata proprio dalla denuncia di un furto ai danni di una cliente del bagno Dori.

Con una delibera, in queste ore, la giunta Del Ghingaro ha sancito dunque la trasformazione della destinazione d’uso della spiaggetta, per una superficie totale di 2571 metri quadrati, di proprietà del Demanio ma in concessione al Comune. E proprio il Comune sarebbe quindi chiamato a garantirne il servizio di pulizia, vigilanza e salvataggio, oltre che essere titolare della possibilità di erogare servizi di pubblica utilità, come l’istallazione di attrezzature mobili, quali punti d’ombra o campi da gioco. Ma "Ritenuto che – è scritto nell’atto firmato dalla giunta – l’istituzione di una spiaggia attrezzata presso il tratto di arenile possa coniugare le esigenze di tutela ed incolumità pubblica con una proficua utilizzazione da parte della collettività", la giunta ha dato incarico al Dirigente del Servizio Patrimonio di definire "ogni atto finalizzato all’affidamento a terzi del tratto di arenile di cui in oggetto in via sperimentale, e fino al 30 settembre prossimo".

L’affidatario dovrà provvedere "Alla pulizia, alla vigilanza dell’area e al salvataggio in mare, garantendo almeno 15 punti ombra dedicati a soggetti svantaggiati eo non abbienti che saranno individuati dagli uffici comunali" spiega ancora il Comune con una nota. E in attesa che si aprano gli ombrelloni al “rettangolino“, sui social si è già aperto il dibattito. Se una parte di città incoraggia la scelta radicale del Comune, c’è un’altra parte che si chiede se un presidio fisso di controllo della Municipale non avrebbe potuto coniugare le esigenze di sicurezza con quelle di un mare libero.

mdc