Anche quest’anno le scuole sono state le protagoniste degli eventi promossi per la "Giornata della memoria". Molto suggestiva, in particolare, l’iniziativa delle medie "Barsanti": gli alunni di 1a C, 2a A e 3a C, coordinati dalla professoressa Ilaria Cipriani, si sono recati all’"Albero dei pensieri", allo skatepark di via Marconi, e hanno affisso le riproduzioni delle divise indossate dai prigionieri nei lager. I disegni erano inoltre accompagnati dal messaggio "Per non dimenticare" e dalla stella di David. "Perché la storia è nella realtà – spiega Cipriani – e si impara solo se non si dimentica".
Al Sant’Agostino si è svolto invece il dibattito "La memoria governa il cervello" (nella foto), a cura della presidenza del consiglio comunale, alla presenza delle classi 5a AL, 5a BL, 5a CAD, 5a AGA e 4a AFMQ del "Don Lazzeri-Stagi". Sul palco Fabrizio Diolaiuti e del musicista Dino Mancino, i quali hanno esplorato il ruolo della memoria nel definire la nostra storia. Dopo la proiezione di alcune scene del film "La vita è bella", gli studenti si sono confrontati con il neurologo e psicologo Giorgio Pini, presidente del comitato scientifico della Fondazione "Tutti insieme associazioni di malattie orfane" (Tiamo). "La memoria è la radice della nostra identità individuale e collettiva – dice la presidente del consiglio Paola Brizzolari – e ci insegna chi siamo attraverso ciò che ricordiamo. Come società, dobbiamo riscoprire quei valori umani e intellettuali che ci aiutano a costruire un futuro libero dagli errori del passato. La ’Giornata della memoria’ è fondamentale per questo: ricordare per non ripetere".