MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Aggressione in via Barellai: "Vogliamo più sicurezza"

Appello dei balneari dopo che un 22enne è stato gravemente ferito. Indagini in corso anche con l’ausilio delle telecamere pubbliche e private.

Le forze dell’ordine hanno garantito che i corsi mascherati si svolgessero in sicurezza

Le forze dell’ordine hanno garantito che i corsi mascherati si svolgessero in sicurezza

Invocano maggior sicurezza i balneari sulla via Barellai per Carnevale e non solo. L’ultimo episodio con un giovane brutalmente aggredito e malmenato da un branco di minorenni proprio nella stradina dove si affacciano la maggior parte dei bagni di ponente ha riportato d’attualità un fenomeno, quello della baby gang, che crea problemi in tutte le città italiane. E Viareggio non fa eccezione. Nonostante il grande dispiegamento di forze di polizia durante i corsi mascherati – solitamente una festa per gente di tutte le età – l’ultima sfilata è stata purtroppo caratterizzata da un brutto episodio di cronaca nera. Il ragazzo, un ventiduenne arrivato da Pistoia, è stato pestato a sangue. E’ dovuto ricorrere alle cure ospedaliere e ne avrà per 40 giorni. Le forze dell’ordine stanno conducendo le indagini anche esaminando le telecamere pubbliche e private della zona per risalire agli autori dell’aggressione.

Ma intanto i balneari chiedono, in vista anche del prossimo carnevale, che la questione di via Barellai venga affrontata con maggior attenzione in sede di comitato dell’ordine pubblico. Dal canto suo la presidente della Fondazione Carnevale ha espresso vicinanza al ragazzo ferito. "Siamo infinitamente dispiaciuti per quanto è accaduto – ha detto Marialina Marcucci –. Auguriamo al ragazzo una pronta guarigione e ci aspettiamo che torni alle sue normali attività al più presto. Purtroppo certi brutti episodi accadono al di là del Carnevale. Per quanto ci riguarda insieme alle forze dell’ordine, alle quali va il nostro ringraziamento, abbiamo cercato di sorvegliare tutte le zone che potevano essere più a rischio".

La presidente Marcucci fa un appello anche ai balneari. "Forse sarebbe opportuno – dice – che evitino di appendere striscioni in cui promuovono spritz e birre. Perché a Carnevale, e non solo, ci si può divertire benissimo anche senza bere e ubriacarsi".