Paolo Di Grazia e Martina Del Chicca
Cronaca

In coma per uno zaino. Violenta rapina al ritorno dal mare. Il bottino? Due spiccioli

E’ accaduto tra Torre del Lago e Marina di Vecchiano. Una coppia di amici assaltata mentre tornava a casa. Il più grave operato alla testa. Parte la caccia al bandito

Un'ambulanza in una foto di repertorio

Un'ambulanza in una foto di repertorio

Torre del Lago (Lucca), 14 agosto 2024 – Una palla rosso fuoco che si tuffa nel mare. Antonio aveva atteso insieme a un amico l’ora più bella da trascorrere in spiaggia. Quando una leggera brezzolina rinfresca l’aria e ripulisce l’afa. Poi il rientro a casa, la lunga camminata sulla spiaggia libera e sui sentieri sterrati tra Torre del Lago e Marina di Vecchiano. C’è ancora luce e ancora tanta gente in giro, quando i due amici – erano da poco passate le 20 di lunedì sera – vengono aggrediti. Una rapina che si consuma in pochi, drammatici attimi. Ma violentissimi. Massimo B., 64 anni arredatore in pensione resta a terra esanime. Oggi sta lottando disperatamente per restare aggrappato alla vita. Nella notte fra lunedì e martedì Massimo – residente a Bozzano nell’entroterra versiliese, originario di Arezzo (dove ancora abitano gli anziani genitori ultranovantenni) – è stato trasferito all’ospedale di Livorno dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa per ridurre l’ematoma. E’ uscito dalla sala operatoria alle 7 di ieri mattina. E da quel momento è in coma, in prognosi riservata. Ridotto in fin di vita per un pugno di spiccioli: gli hanno portato via uno zaino con dentro due teli da mare e una tenda utilizzata per ripararsi dal sole nelle ore più calde. L’amico, 52 anni, pure lui residente nell’entroterra versiliese, ha riportato invece una frattura al naso e varie ecchimosi al volto. Ed è ricoverato all’ospedale Versilia.

L’aggressione ha come sfondo la vasta spiaggia libera che si allunga da Torre del Lago fino a Marina di Vecchiano. Con il Parco Naturale di Migliarino-San Rossore- Massaciuccoli alle spalle. Una zona bella e incontaminata. Ma anche una striscia di terra di tutti e di nessuno, proprio al confine fra due Comuni (Viareggio e Vecchiano) e due province (Lucca e Pisa). Una terra che, forse anche per questo, offre spesso un naturale riparo a gente disperata. Disposta a tutto. A rubare. E anche anche a uccidere per una manciata di spiccioli. Ed è stato proprio uno di questi ad avvicinarsi ai due amici che stavano camminando sul sentiero sterrato che li riportava al parcheggio dove avevano lasciato la macchina.

Ma a quel parcheggio non ci sono mai arrivati. Dal nulla è spuntato l’aggressore che, probabilmente, gli ha sorpresi alle spalle, senza dare loro la possibilità di capire cosa stesse accadendo; senza dare loro la possibilità di difendersi. Massimo è rimasto a terra esanime. L’amico aveva gli occhi gonfi e tumefatti, incapace di vedere a un palmo dal naso e di chiamare i soccorsi. Lo hanno fatto due turiste straniere che hanno richiamato l’attenzione di una pattuglia di vigili urbani di Viareggio che stavano transitando nei pressi. Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi e allertato la sala operativa del 118. Poi sono iniziate le ricerche dell’aggressore e di un suo eventuale complice. Ricerche che al momento non hanno dato l’esito sperato.