MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Aggressioni in ospedale. Aumentano le denunce: "Serve maggior sicurezza"

Fenomeno in crescita rispetto all’anno precedente sia in Versilia che nella Piana. Il grido di allarme lanciato dalla Uil: "Occorre dare serenità a tutto il personale".

Medici e infermieri sono le prime vittime di aggressioni verbali e fisiche che si consumano all’interno delle strutture sanitarie della Versilia e della Provincia

Medici e infermieri sono le prime vittime di aggressioni verbali e fisiche che si consumano all’interno delle strutture sanitarie della Versilia e della Provincia

Sono in aumento negli ospedali della Provincia le aggressioni ai danni dei medici e degli infermieri. Dai dati diffusi dal sindacato Uil nel 2024 ci sono state 16 denunce nella Piana di Lucca e nella valle del Sercio e altre 8 in Versilia. Una in più (sia in Versilia che nella Piana) rispetto all’anno precedente. Un fenomeno quindi che merita la massima attenzione sia da parte della Asl che delle forze politiche e, ovviamente delle forze dell’ordine. Le categorie maggiormente colpite sono quelle degli infermieri, OSS, assistenti sociali, educatori professionali, medici, amministrativi addetti ai front office. "Nessuno è escluso: il problema è diffuso e trasversale. Dal portiere/centralinista al primario", dicono gli RLS della Uil Andrea Lunardi, Luca Menicucci e Fausto Delli.

Per questo motivo il sindacato Uil Fpl ha avanzato delle proposte per contrastare le aggressioni nelle strutture sanitarie di tutta la Provincia: potenziamento delle misure di sicurezza nei luoghi considerati “caldi” come pronto soccorso, SPDC, Rems, servizi sociali e assistenza domiciliare; maggiore investimento economico per garantire ambienti sicuri; campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, anche attraverso interventi nelle scuole medie e superiori per promuovere l’educazione civica; supporto legale e psicologico completo da parte dell’Asl per tutti gli operatori vittime di aggressioni; formazione continua degli operatori per la gestione e la prevenzione dei comportamenti violenti.

"La nostra parola d’ordine è zero infortuni e per noi ‘Zero aggressioni’ – dice il segretario provinciale della Uil Fpl, Pietro Casciani – ed è su questo obiettivo che continueremo a batterci come Uil fpl, perché la sicurezza di chi cura è un diritto inalienabile".