Agricoltura e tecnologia. La Tenuta Mariani e il suo vino “intelligente“

Il titolare delle cantine porta avanti il progetto che unisce l’arte della vigna all’IA "È un metodo che perfeziona i passaggi tecnici e contribuisce alla sostenibilità" .

Agricoltura e tecnologia. La Tenuta Mariani e il suo vino “intelligente“

Ido Mariani dell’omonima Tenuta ha sviluppato il progetto “Artificiale & Agricoltura“

Un’autentica rivoluzione sta per irrompere nell’antica arte della vendemmia, prossima alla partenza. È l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in un settore ben saldo nelle tradizioni ma evidentamente sensibile alle nuove offerte dello sviluppo tecnologico. Numerose start up e aziende informatiche stanno così incrociando i propri dati con quelli di agronomi, enologi e sommelier. E va da sé che la novità sia arrivata anche in Versilia, da sempre terra di buon vino. E riuscire a svilupparsi, tramite questa nuova arma a disposizione, è l’ambizioso progetto, denominato ‘Intelligenza Artificiale & Agricoltura 4.0’, portato avanti nei vigneti della Tenuta Mariani. "Colonnine meteo e sensori posizionati nei vigneti - spiega il titolare Ido Mariani -, trasferiscono dati in tempo reale al nostro team di agronomi ed enologi e questo ci permette di ottimizzare i processi agricoli e, al tempo stesso, contribuire alla sostenibilità di un ambiente più efficiente e produttivo".

Come ci siete riusciti?

"Sia nei vigneti di Massaciuccoli, di Villa Borbone a Torre del Lago, di Maggiano e San Macario, abbiamo posizionato sensori e colonnine meteo che ci monitorizzano, grazie ad immagini satellitari, la situazione in ogni vigneto misurando e prevedendo temperature, umidità, bagnatura fogliare, punto di rugiada e millimetri di piogge in arrivo". Quanto è importante l’analisi dei dati?

"Fondamentale per una gestione sostenibile dei parassiti in primis ed altrettanto nell’ottimizzazione delle risorse naturali come l’acqua, per ridurre i trattamenti e ottimizzare l’utilizzo di acqua. Il segreto, come tutti i nostri vini, nasce da un’agricoltura biologica e sostenibile".

Fondamentale è anche l’avvalersi di professionisti sempre aggiornati.

"Certamente. Il nostro staff, composto da Lamberto Tosi, Alessio Petrucci, Clizia Puccinelli e Grata Orsolini, ci aggiornano su indice di vegetazione, stress idrico e stress alimentare".

Che cosa indicano questi elementi?

"Permettono di valutare la biomassa vegetale presente nel terreno, la quantità di acqua presente sul campo, sia come acqua semplice sia come acqua presente all’interno dei tessuti delle piante. Infine valutano l’efficienza fotosintetica, indipendentemente dalla quantità di biomassa presente".

Previsioni sulla vendemmia 2024?

"Molto positive. Puntiamo ad un vero e proprio record".

Sergio Iacopetti