
Lascerà il futuro nel reparto di urologia, tecniche diagnostiche innovate e un patrimonio di ricerca scientifica. Alla fine di quest’anno il dottor Massimo Cecchi, primario urologo e responsabile dell’area chirurgica dell’ospedale Versilia, andrà in pensione. Nella sua carriera, costruita attraversando la Germania, la Gran Bretagna e gli Usa, conta oltre 20mila interventi. Dal 2002, quando ha ottenuto l’incarico di dirigere il reparto, ha saputo creare una squadra efficiente ed affiatata che ha portato l’urologia del Versilia a effettuare oltre 1500 interventi all’anno.
"Ho ancora alcuni mesi di lavoro all’ospedale Versilia prima del mio pensionamento - spiega il dottor Cecchi - ma vorrei esprimere il mio orgoglio e la mia soddisfazione per il lavoro che viene portato avanti quotidianamente dal mio team che, ne sono convinto, saprà continuare a fornire servizi all’altezza delle aspettative dei cittadini". Insieme ai suoi collaboratori sta eseguendo interventi urologici all’ospedale Versilia ed interventi di chirurgia robotica all’ospedale di Cisanello. "Per l’indicazione e l’esecuzione degli interventi – prosegue il dottor Cecchi – ci avvaliamo e seguiamo le linee guida nazionali e internazionali. Inoltre la nostra attività ospedaliera ci consente di mantenerci sempre al passo con tutte le innovazioni e le ricerche scientifiche".
In particolare "il nostro interesse – aggiunge – resta rivolto all’ambito della chirurgia oncologica, a quella ricostruttiva dell’alto e basso apparato urinario, alle sostituzioni vescicali con segmenti intestinali e impiego delle più recenti tecniche in particolare la laparoscopia robotica. Ulteriori campi di interesse sono, inoltre, la chirurgia minimamente invasiva dell’incontinenza urinaria femminile e dell’ipertrofia prostatica. Utilizziamo anche tecniche innovative diagnostiche (come la “fusion biopsy” per la prostata) che rappresentano un significativo passo in avanti nella diagnosi dei trattamenti e che vengono utilizzate in poche realtà a livello nazionale. Questo grazie anche alla presenza nella struttura di urologia di ecografisti in grado di eseguire esami di questo tipo ed alla stretta collaborazione con gli altri settori dell’ospedale, nel caso specifico la radiologia. Un aspetto importante della nostra attività è infatti quello legato all’arricchimento che ci porta l’interdisciplinarietà: le nostre cure funzionano anche grazie alla collaborazione ed alla condivisione tra le diverse figure professionali e tra i diversi settori ospedalieri, sempre disponibili anche ad effettuare consulenze specifiche, ed alla grande disponibilità e preparazione del personale di sala operatoria. Questo – conclude – è un importante valore aggiunto".
Anche la direzione sanitaria ospedaliera del “Versilia” si unisce al ringraziamento nei confronti del dottor Cecchi ed alla sua squadra: "Ringrazio il dottor Cecchi – sottolinea il direttore generale Maria Letizia Casani – per aver costruito negli anni un team di professionisti in grado di garantire servizi adeguati alla popolazione. L’urologia del Versilia rappresenta un fiore all’occhiello della nostra azienda". Infine Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio e presidente della Conferenza dei Sindaci aziendale: "Il dottor Cecchi - dice – è uno dei simboli dell’appropriatezza e dell’eccellenza".
R.V.