REDAZIONE VIAREGGIO

Alberici-sindacati, scontro duro

Veleni di palazzo: la Rsu fa ricorso contro la macrostruttura e l’assessore blocca i fondi

L'assessore Alberici

Viareggio, 5 novembre 2015 - E’ rottura. Durante la trattativa per definire il contratto decentrato dei dipendenti comunali, l’assessore al personale Valter Alberici, pur non facendo parte del tavolo, si è preso cinque minuti per porre una condizione precisa ai sindacati: «o ritirate il ricorso al Tar contro la macrostruttura o blocchiamo la trattiva». I delegati non hanno chinato la testa; così l’accordo (ormai praticamente fatto) che avrebbe dovuto disciplinare l’erogazione del salario accessorio è saltato. «Ci dispiace per la maggioranza dei lavoratori – interviene Alberici – che vedono impediti dal loro stesso sindacato gli incrementi salariali che potevano già partire dal mese di gennaio». Parla invece di «ricatto» la delegata della Funzione Pubblica Cristina Ceragioli, «il ricorso al Tar contro la nuova organizzazione del personale prodotta dall’amministrazione Del Ghingaro è una possibilità che offre la democrazia». Circa l’80% dei dipendenti comunali ha partecipato alla colletta per coprire i costi del ricorso dopo la rivoluzione che ha coinvolto tutti gli uffici del Palazzo; ricorso motivato per «eccesso di potere per straripamento delle funzioni, illogicità e ingiustizia manifesta». Al momento della pubblicazione della delibera 39 relativa al nuovo assetto dell’Ente erano intervenuti sia i consiglieri del Pd che quelli della coalizione del Movimento dei cittadini, sottolineando come la nuova macrostruttura avesse premiato «tutti coloro che – dissero espressamente i consiglieri democratici – in barba al codice etico dei dipendenti, hanno partecipato attivamente ai tavoli programmatici elettorali del sindaco Del Ghingaro». 

«Ma questo ricorso – prosegue Ceragioli – non ha niente a che vedere con la contrattazione decentrata che fa parte del diritto sancito dal contratto nazionale del lavoro». Ed è per questa ragione che definisce l’atteggiamento dell’assessore Alberici «gravissimo. Mai potevamo aspettarci – aggiunge la delegata dell’Rsu – che l’amministrazione potesse ricorrere all’arma del ricatto in sede di trattativa». Secondo Ceragioli, nel suo breve intervento Alberici avrebbe testualmente affermato al tavolo: «o ritirate il ricorso al Tar, o io vado avanti con le posizioni (inteso organizzativa) e non do niente ai dipendenti. Poi dovrete spiegare voi il blocco delle trattative». Su indicazione dell’assemblea «avremmo firmato l’accordo – spiega la sindacalista – con la destinazione delle risorse che avrebbero accontentato sia l’amministrazione con i suoi 122mila euro destinati alle posizioni organizzative che alle somme da destinare per le progressioni e per la produttività 2015». Ma quel ricorso al Tar ha congelato tutto. «Nessun Comune in Italia – aggiunge ancora Alberici – ha mai subito un ricorso sulle modalità di applicazione della riorganizzazione dell’Ente». «Stupisce i sindacati, nella fattispecie la Cgil, pongano problemi di carattere politico invece che tutelare gli interessi dei lavoratori – conclude –. Le posizioni di privilegio di taluni all’interno del Comune appartengono al passato».

MARTINA DEL CHICCA