FRANCESCA NAVARI
Cronaca

All’asta la bellissima Villa Dilectosa. Torna in vendita anche l’ex Niagara

La dimora di Motrone sarà proposta a 3 milioni 600mila euro: ha 24 vani di cui 5 camere e 7 bagni

All’asta a cifra record la storica villa simbolo di Motrone

All’asta a cifra record la storica villa simbolo di Motrone

MARINA DI PIETRASANTATutti, passando davanti a quella fiabesca villa a Motrone, abbiamo gettato lo sguardo lungo l’immenso viale di ingresso. Va all’asta il 15 aprile alla cifra stratosferica di 3 milioni 600mila euro (offerta minima 7 milioni 700mila) la storica Villa Dilectosa che conta 24 locali di cui 7 bagni e 5 camere da letto. La dimora misura circa 957 metri quadrati ed è distribuita su due piani fuori terra, oltre il seminterrato e parco. L’unità immobiliare, con accesso carraio e pedonale tramite strada privata, è corredata infatti da ampio giardino esclusivo su quattro lati di ben 7.630 metri quadrati. I dettagli dell’immobile sono da mille e una notte: "tre locali per cantina nel seminterrato", "al piano terra, disimpegno, soggiorno con portico e patio, sala e saletta, altro ampio disimpegno con scala di collegamento al piano superiore, pranzo con pompeiana", poi al primo piano "cinque camere con bagno, di cui una con balcone e stanza armadi e una con portico", solo per citarne alcuni. Completa la proprietà un manufatto accessorio di 12,50 metri quadrati adibito a deposito attrezzi. Un gioiellino immobiliare che promette di far gola a qualche investitore straniero alla ricerca di una realtà di grande sapore e rara bellezza.

A essere riproposto in asta c’è un altro immobile molto noto a Marina di Pietrasanta e dalla storia decisamente differente: l’ex rsa Niagara in via Duca della Vittoria, che verrà battuta l’8 aprile con una valutazione di 2 milioni di euro (offerta minima 1 milione e mezzo). Il fabbricato è elevato su sei piani fuori terra oltre ad un piano seminterrato, ed è corredato da circostante terreno di resede sul quale insistono 2 box prefabbricati ad uso ripostiglio poco discosti dal corpo fabbrica principale. Complessivamente la struttura aveva 25 camere collegate da due ascensori. Da tempo l’edificio è in abbandono, tanto che in passato era diventato rifugio di fortuna per senza tetto. "Il tutto – si legge nella perizia – si presenta in stato di fatiscenza con infissi ed impianti danneggiati ed asportati a causa di effrazioni ed intrusioni. Tinteggiatura ed intonaci risultano ammalorati dalle copiose infiltrazioni di acqua piovana che hanno danneggiato anche le strutture dei balconi e della gronda. Le pavimentazioni sono coperte in gran parte dal guano dei numerosi volatili penetrati all’interno del fabbricato".

Francesca Navari