REDAZIONE VIAREGGIO

Alle medie c’è la generazione del futuro

Connessi e tecnologici: gli adolescenti di oggi chiedono responsabilità, aiuto e formazione

I ragazzi che oggi si trovano alle medie sono gli ultimi appartenenti alla cosiddetta Generazione Z, lettera con cui ci si riferisce ai nati tra il 1995 e il 2010; in genere sono figli della Generazione X (1965-1980) e nipoti dei Baby boomers (1946-1964). In mezzo si trova la generazione dei Millennials (1981-1994), anche detta Y, mentre la successiva, che comprende i nati dal 2011 in poi, è stata chiamata Generazione Alpha. La Generazione Z (anche detta Zoomer, in opposizione ai più anziani Boomer) è costituita da ragazzi cresciuti nella piena espansione di Internet e dell’uso di dispositivi tecnologici. Questi ragazzi, circa 2 miliardi in tutto il mondo, nel 2025 costituiranno oltre il 30% della forza lavoro.

In Italia, però, ben 28mila laureati italiani nel 2017 hanno abbandonato il paese, così come hanno fatto oltre 244mila giovani negli ultimi 5 anni, di cui il 64% con un titolo di studio medio-alto. Cosa andrebbe fatto per trattenerli? Investire nelle nuove tecnologie, dare spazio a percorsi di formazione, offrire aiuto contro lo stress quotidiano, favorire la comunicazione e la responsabilità sociale. Queste sono le richieste che i ragazzi rivolgono alla scuola e al mondo del lavoro.