
Raggiunta la quota di 30 centrimenti oltre il livello del mare. Da mercoledì l’aumento è stato costante. Idrovora della Bufalina, attivate tre pompe per lo svuotamento. A Marina di Pietrasanta allagati 4 hotel.
Sebbene non siamo ai livelli dei disastri avvenuti nella Toscana centrale, anche la Versilia deve comunque fare i conti con gli effetti dell’ondata di maltempo. Il sorvegliato speciale numero uno è il Lago di Massaciuccoli visto che il livello delle acque è passato in tre giorni da 27 a 30 centrimetri sul livello del mare. I tecnici e gli operai del Consorzio di bonifica sono in azione già da martedì con turni di lavoro di 24 ore per presidiare i corsi d’acqua anche di notte. Per il momento la situazione è definita "sotto controllo". Il livello del lago è salito infatti di pochi centimetri. Mercoledì si trovava a 24 centimetri sul livello del mare, al che è stata predisposta la prima accensione dell’idrovora della Bufalina con tre pompe attive al 30%.
Nell’occasione tecnici e operai hanno predisposto anche l’apertura dello sbocco a mare della Bufalina per garantire il corretto deflusso. Giovedì il livello è salito invece a 27 centimetri e l’impianto idrovoro è stato quindi portato all’80%, sempre con tre pompe attive. A ieri, infine, il livello si è assestato a quota 30 centimetri sul livello del mare, cosa che ha lasciato inalterata la funzionalità della Bufalina per gestire al meglio la situazione. "Il monitoraggio prosegue in maniera costante su tutto il reticolo attraverso il sistema di telecontrollo degli impianti – spiegano dal consorzio – oltre ai sopralluoghi sul campo effettuati in maniera periodica per prendere visione della situazione e di eventuali criticità".
Disagi anche a Marina di Pietrasanta a causa del maltempo dei giorni scorsi. Quattro alberghi hanno subìto infatti allagamenti con conseguenti danni alle strutture. Gli hotel colpiti sono la "Pigna", "Villa Ombrosa", dove la cantina è completamente allagata ("tutte le fogne di Marina di Pietrasanta, sia quelle chiare che scure – dicono i titolari – sono piene e non ricevono"), "Zen" e "La Bitta", anche qui con i locali delle macchine e i motori sott’acqua e la cantina allagata. Sotto accusa un cantiere in corso proprio in quella zona. Secondo il racconto degli albergatori, che hanno poi segnalato il problema a Federablerghi Marina di Pietrasanta oltre che al gestore idrico Gaia, gli scavi avrebbero fatto sì che grosse quantità di sabbia siano finite nei tombini, ostruendoli. Sempre in base alla testimonianza dei gestori, agli operai era stato chiesto di pulire tutto ma a quanto pare la prevenzione non è andata a buon fine.