Altri blackout, clienti in fuga: "Migliaia di euro di danni"

Gli albergatori chiedono che venga subito sospesa la tassa di soggiorno. Odissea di un coppia di turisti: dopo le 20 da Marina nessun bus né taxi.

Altri blackout, clienti in fuga: "Migliaia di euro di danni"

Il presidente degli albergatori Marcucci chiede un incontro con Enel e Comune

Clienti degli hotel chiusi dentro l’ascensore per nuovi blackout nella zona di Marina, turisti rimasti a piedi perché dopo le 20 sulla costa non c’erano bus o taxi per tornare a Pietrasanta. Sono episodi che non fanno bene all’immagine del territorio quelli avvenuti tra giovedì sera e ieri mattina, con inevitabili proteste a go-go. I più infuriati sono gli hotel perché speravano che il maxi gruppo elettrogeno installato da E-distribuzione dopo i disservizi di mercoledì potesse risolvere la situazione. Invece ieri a partire dalle 8 la corrente è andata e tornata più volte, bruciando ogni cosa. "È saltato tutto: pc, pos, pompe dell’acqua – racconta il presidente degli albergatori Marco Marcucci – e poi centraline telefoniche, frigoriferi, elettrodomestici e schede degli ascensori, con i clienti rimasti chiusi dentro e infuriati. Alcuni hanno deciso di andarsene anzitempo, rifiutandosi di versare la tassa di soggiorno. È una cosa da risolvere subito: chiedo la sospensione immediata del pagamento della tassa di soggiorno a partire dal 20 luglio: sarebbe un segnale positivo nei loro confronti vista l’immagine negativa che abbiamo dato del territorio anche perché i turisti hanno dato la colpa di tutto a noi albergatori. Ogni struttura ha avuto dei danni da migliaia di euro – conclude – e sarebbe bene convocare un incontro con l’Enel e il Comune, come ho chiesto con apposita pec, quanto meno per capire cosa ci aspetta ad agosto".

Più ristretta, ma significativa, la protesta di Laura Chiappa e del marito, coppia di turisti milanesi che si godono la pensione visitando anche Pietrasanta. I due (lui ha alcune difficoltà a muoversi) in questi giorni sono ospiti di alcuni amici alla Corte Lotti, in via Oberdan. "Giovedì sera siamo iusciti da uno stabilimento balneare di Fiumetto verso le 20 – spiega la donna – ma non c’erano più corse per Pietrasanta. L’ultimo bus era partito alle 19.58: ad averlo saputo ci si muoveva prima. E i taxi non erano disponibili. I nostri amici hanno fatto ritorno alle 22 e sono venuti a prenderci, ma se fossero tornati all’una di notte? È stata una scena triste, oltre che un disagio notevole".

Daniele Masseglia