Gli ambulanti lanciano un grido di allarme per bocca di Silvio Ceccarelli: "Come rappresentante Confcommercio del settore ambulanti – interviene – vorrei inviare un messaggio al Comune e in particolare al dirigente che si occupa dei mercati settimanali: così non possiamo andare avanti". Giovedì gli operatori del mercato si sono posizionato dalle 7 i mezzi negli stalli. Molti non sono arrivati per il cattivo tempo, altri sono partiti sperando che le condizioni cambiassero in meglio, hanno parcheggiato nei posti assegnati, ma dopo essersi resi conto, intorno alle 10, che le condizioni non miglioravano, (era stata diramata una allerta gialla per il vento), alcuni rappresentanti di categoria hanno chiesto ai vigili, addetti al funzionamento del mercato, di lasciare il posteggio perché le condizioni atmosferiche non consentivano di aprire tende e ombrelloni: attrezzature che quando spira il vento possono essere divelte e diventare un potenziale pericolo per i clienti. "Nonostante queste osservazioni – prosegue Ceccarelli – i responsabili del servizio hanno negato il permesso di lasciare il posteggio e hanno fatto presente che sarebbe scattata una sanzione di 500 euro a chi fosse uscito. L’episodio dimostra quanto la categoria sia messa a dura prova dai regolamenti regionali e comunali per costi e norme che non agevolano il settore. Noi insieme ai negozi locali siamo rimasti in pochi a dare un servizio commerciale di vicinato con i vantaggi per i clienti: toccare, provare, cambiare la merce. Avere un rapporto di fiducia con il venditore che ogni giovedì è al suo posto. I clienti in sinergia con i negozi hanno ampia scelta di merce e di prezzi. Vorrei che si riflettesse sul fatto che gli ambulanti sono in difficoltà e senza collaborazione non possono resistere. Il comparto si mobiliterà per rivendicare il diritto a esistere e difendere i posti di lavoro. Chiediamo ai cittadini, ai clienti e al comparto commerciale locale di sostenere le noste ragioni, che porteranno risparmi e più servizi".
maria nudi